Litorale, è caos parcheggi: giungla di auto e moto anche nelle zone pedonali

Litorale, è caos parcheggi: giungla di auto e moto anche nelle zone pedonali
Caos parcheggi sui marciapiedi o che transitano tranquillamente in zone pedonali, incuranti della presenza di bambini o famiglie a passeggio. Ed ancora spiagge irraggiungibili con...

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Caos parcheggi sui marciapiedi o che transitano tranquillamente in zone pedonali, incuranti della presenza di bambini o famiglie a passeggio. Ed ancora spiagge irraggiungibili con i mezzi di soccorso, con inevitabili ripercussioni sulla sicurezza dei bagnanti. Il litorale di Bari diventa un incubo per chi vuole trascorrere qualche ora in riva al mare, soprattutto nei giorni festivi, come accaduto nel lungo weekend di Ferragosto. A Torre a Mare ad esempio presa d’assalto Cala Settanni, una spiaggetta che si può raggiungere solo a piedi perché la strada è chiusa al traffico per questioni di sicurezza da anni ormai. Ma è impossibile raggiungere la caletta anche con i mezzi di soccorso.

La denuncia arriva direttamente dai bagnanti

«I soccorritori – spiegano - non possono raggiungere Cala Settanni per soccorrere chi ha bisogno del loro intervento in quanto ormai da anni la strada che va da Cala Colombo a Cala Settanni è interdetta alle auto e alle persone, che comunque vanno a piedi. Risultato: continui interventi diurni e notturni al limite delle possibilità dei soccorritori». 

L'assessore


Su quella strada l’amministrazione comunale ha già un progetto, come spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso. «Abbiamo una progettazione del primo tratto, quello di via Dei Trulli, più vicino al lungomare a partire da Lama Giotta. Ma l’intervento tenderà ad arrivare fino a Cala Settanni e prevederà la pedonalizzazione e la riqualificazione della strada con la salvaguardia della viabilità minima».

San Girolamo


A San Girolamo i marciapiedi vengono trasformati in parcheggi. E i percorsi pedonali diventano normali strade dove transitano indisturbate le auto. Il pericolo che possa venire travolto un bambino è altissimo: ci sono auto, scooter e monopattini elettrici che circolano tranquillamente sulla zona che dovrebbe essere riservata ai pedoni. E lo fanno solo per “comodità”, solo per evitare di percorrere le strade interne e poter raggiungere quindi il mare più velocemente. I controlli delle forze dell’ordine sono quasi inesistenti. «Qualcuno farà qualcosa solo quando accadrà la tragedia – denunciano i residenti – perché sono anni che chiediamo più controlli, ma nulla. Ogni giorno dobbiamo camminare con la paura di essere investiti». E poi ci sono le auto parcheggiate ovunque: sui marciapiedi, davanti ai portoni. In alcuni casi è impossibile persino rientrare a casa.

Palese e Santo Spirito


Scendendo verso nord caos parcheggi anche a Palese e Santo Spirito. Anche qui le auto vengono lasciate sui marciapiedi o nelle vie interne delle ville, lì dove possibile. Da anni i residenti chiedono parcheggi dedicati per chi raggiunge la costa da altri quartieri, proprio per evitare la ressa e i disagi ormai all’ordine del giorno. A Santo Spirito una soluzione comunque è stata trovata, anche se un po’ lontana dai lidi. Si tratta del parcheggio di via Udine che il municipio ha deciso di aprire in maniera anticipata e solo fino al 12 settembre proprio per accogliere le centinaia di auto che ogni estate raggiungono il quartiere a nord di Bari.


L’area di sosta è stata realizzata nell’ambito di un intervento edilizio privato ed è attualmente in fase di ultimazione. Per completare l’opera, infatti, si dovranno installare dei paletti per la delimitazione dell’area pedonale, non ancora montati per le difficoltà di reperimento delle materie prime sul mercato, e i pali dell’illuminazione pubblica, che in questo periodo di apertura saranno sostituiti da alcuni già in possesso dell’amministrazione comunale. Dopo il 15 settembre, quindi, potranno riprendere i lavori di completamento del parcheggio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia