Rivolta degli abusivi e scontri alla festa del patrono: un arresto. Il sindaco Decaro: «Guerra tra Stato e gruppi malavitosi»

Rivolta degli abusivi e scontri alla festa del patrono: un arresto. Il sindaco Decaro: «Guerra tra Stato e gruppi malavitosi»
Una prova di forza per il controllo di pezzi di territorio per la vendita di alimenti nei tre giorni della festa patronale di Bari, culminata ieri sera in una carica della polizia...

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Una prova di forza per il controllo di pezzi di territorio per la vendita di alimenti nei tre giorni della festa patronale di Bari, culminata ieri sera in una carica della polizia che ha sedato le violente proteste di alcuni abusivi in mezzo alla folla che stava ammirando i fuochi di artificio sul lungomare. Si è conclusa, per il momento, con un arresto e un fermo, due vigili urbani e un poliziotto lievemente feriti, la rivolta degli ambulanti irregolari che, in un crescendo di tensione, per tre giorni hanno tentato di fronteggiare la polizia municipale per imporre la presenza sul lungomare delle fornacelle usate per arrostire la carne.


«C'è stata una vera e propria battaglia tra lo Stato e alcuni gruppi criminali, e ha vinto lo Stato», ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, che nei giorni scorsi ha anche subito pesanti minacce da alcuni degli abusivi cui erano state sequestrate le attrezzature e la merce (per lo più mal conservata e persino avariata).
«Ci sono in questa città, purtroppo, dei gruppi organizzati e anche sulla festa di San Nicola hanno suddiviso il territorio, il lungomare, per clan. E controllano non solo le attività degli irregolari, ma anche le attività delle persone regolari».

La linea dura decisa quest'anno dall'amministrazione comunale avrebbe infatti sconvolto gli equilibri che i clan dei quartieri Libertà, Japigia e Bari Vecchia hanno trovato da anni spartendosi e controllando l'assegnazione dei posti per le “fornacelle” illegali. I primi segnali della tensione crescente si erano avuti l'altro ieri sera quando, nel pieno della festa che richiama decine di migliaia di persone sul lungomare, dopo che i vigili urbani hanno sequestrato carne in pessimo stato di conservazione e la “fornacella” di un abusivo, l'uomo ha cominciato a lanciare sulla folla alimenti e bottiglie di birra. L'indomani mattina durante nuovi e massicci sequestri da parte dei vigili, gli ambulanti hanno reagito circondando i camion dell'azienda di igiene urbana su cui veniva caricato il materiale sequestrato, impadronendosi delle chiavi e forando le ruote di uno dei mezzi. Un centinaio di loro ha poi raggiunto la piazza dove era allestito il “villaggio del gusto” con le bancarelle autorizzate alla vendita di alimenti, tentando di intimidire gli esercenti perchè chiudessero l'attività.

Dopo l'intervento massiccio dei vigili - ed una lunga e accesa trattativa - la protesta è scemata e il presidio massiccio delle forze dell'ordine ha evitato ulteriori minacce ai venditori autorizzati. Ma la tensione è scoppiata nuovamente ieri sera a poca distanza, quando al clou della festa, durante lo spettacolo pirotecnico, un gruppo di venditori ambulanti ha nuovamente acceso le fornacelle reagendo violentemente all'intervento dei vigili. Sono seguiti momenti di tensione e panico tra la folla assiepata sul lungomare che ha cominciato a fuggire in tutte le direzioni. La polizia ha caricato con decisione gli abusivi che si difendevano con lanci di bottiglie. Due vigili e un poliziotto sono rimasti feriti lievemente mentre un uomo di 28 anni, Cleto Caprioli, con precedenti di polizia, è stato arrestato per violenza e resistenza ad un pubblico ufficiale ed un altro è stato fermato. La posizione di altre persone è al vaglio degli investigatori.


Malgrado la festa parzialmente rovinata, all'unanimità le forze politiche hanno solidarizzato col sindaco e la sua azione contro l'illegalità. «Sono orgoglioso della mia città che si è schierata dalla parte della legalità - ha detto oggi Decaro dopo avere sentito per telefono anche il ministro dell'interno, Angelino Alfano - mi dispiace per le situazioni di tensione durante la festa, ma i baresi non hanno nessuna intenzione di far tenere in ostaggio la città da parte di queste persone». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia