Bari, bimbo di 5 anni annegò in piscina: condannati i titolari del centro sportivo

La decisione del giudice di Trani

Bari, bimbo di 5 anni annegò in piscina: condannati i titolari del centro sportivo
Una giornata da trascorrere in allegria si trasformò, 5 anni fa, in una tragedia per una famiglia di terlizzi quando il loro bimbo di 5 anni, dopo un tuffo in piscina,...

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Una giornata da trascorrere in allegria si trasformò, 5 anni fa, in una tragedia per una famiglia di terlizzi quando il loro bimbo di 5 anni, dopo un tuffo in piscina, morì annegato. E oggi per quella morte dolorosa e assurda sono arrivate le condanne: il giudice monocratico del Tribunale di Trani Marina Chiddo ha condannato a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, Giovanni Chiarolla e la figlia Antonella, rispettivamente proprietario e legale rappresentante del centro sportivo di Terlizzi, dove il 7 luglio 2017 morì Paolo Palmieri, che aveva solo 5 anni.

Omicidio colposo

I due sono stati ritenuti responsabili del reato di omicidio colposo, mentre per le presunte violazioni edilizie è stata dichiarata la prescrizione. Per loro la pm di Trani, Maria Isabella Scamarcio, aveva chiesto la condanna a 4 anni di reclusione. La giudice ha inoltre condannato alla pena di 4 mesi per falso ideologico Francesco De Nicolo, l'ingegnere incaricato della direzione dei lavori nella struttura. Assolti gli altri due imputati, la moglie del proprietario, Grazia Chiapperino, e il fratello maggiore della vittima, imputato per omessa vigilanza, per il quale la stessa Procura aveva chiesto l'assoluzione.

I risarcimenti

Nel processo erano costituiti parti civili, assistiti dall'avvocato Damiano Somma, i genitori, il fratello e il nonno della vittima, a cui è stato riconosciuto il risarcimento dei danni da quantificare in sede civile. 

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Quotidiano Di Puglia