Bari, annegato in piscina a soli cinque anni: chieste quattro condanne

Bari, annegato in piscina a soli cinque anni: chieste quattro condanne
Quattro condanne per la morte del piccolo Paolo annegato, nel 2017, in una piscina a Terlizzi, in provincia di Bari. E' stata la pubblico ministero di Trani Maria...

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Quattro condanne per la morte del piccolo Paolo annegato, nel 2017, in una piscina a Terlizzi, in provincia di Bari. E' stata la pubblico ministero di Trani Maria Isabella Scamarcio a chiedere 4 condanne a pene comprese tra i 4 anni e i 18 mesi di reclusione e una assoluzione nel processo sulla morte di Paolo Palmieri, il bambino di 5 anni annegato il 7 luglio 2017 nella piscina di un centro sportivo adibito abusivamente a struttura ricettiva.

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Le richieste della pm

In particolare, la Procura ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione per i coniugi Giovanni Chiarolla e Grazia Chiapperino, proprietari della struttura e per la figlia Antonella, legale rappresentante del centro, imputati per omicidio colposo e violazioni edilizie e sulla sicurezza, per aver realizzato la piscina in assenza di autorizzazione e per non aver garantito un bagnino a bordo vasca e un locale per primo soccorso. La pm ha chiesto inoltre la condanna a 1 anno e 6 mesi di reclusione per Francesco De Nicolo, l'ingegnere incaricato della direzione dei presunti lavori abusivi, accusato anche di falso ideologico. Per il fratello maggiore della vittima, imputato per omessa vigilanza, la Procura ha chiesto l'assoluzione. Il processo si celebra dinanzi al giudice monocratico di Trani Marina Chiddo.

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Sono costituiti parti civili, assistiti dall'avvocato Damiano Somma, i genitori, il fratello e il nonno della vittima. Si tornerà in aula il 5 aprile per le arringhe e la sentenza.

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Quotidiano Di Puglia