Di fronte alla protesta degli azionisti, il Consiglio regionale pugliese risponde sollecitando il governo sulla crisi della Banca Popolare di Bari: il presidente del Consiglio...
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Una mozione del Consiglio regionale solleciterà la Giunta a chiedere a sua volta un intervento straordinario del Governo nazionale, con misure extragiudiziarie a tutela dei risparmiatori che hanno acquistato azioni illiquide senza una volontà consapevole. Sarà proposta anche la creazione di un osservatorio regionale del credito. Presenti all'incontro il presidente della commissione consiliare Sviluppo Donato Pentassuglia (Pd), i capigruppo Nino Marmo (FI), Ignazio Zullo (FdI), i consiglieri di Forza Italia Domenico Damascelli e 5 Stelle Antonella Laricchia e Mario Conca, in rappresentanza di forze politiche di maggioranza e minoranza.
Sono appena 87, intanto, gli emendamenti al decreto sulla Popolare di Bari presentati in Commissione Finanze della Camera. La Commissione è convocata per oggi, sia in mattinata che nel pomeriggio, per avviare l'esame delle proposte di modifica. Il decreto per il sostegno al sistema creditizio del Mezzogiorno e per la realizzazione di una banca di investimento è in prima lettura a Montecitorio.
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In una nota contenente domande e risposte sulla crisi della banca commissariata, Bankitalia ricorda che le valutazioni sui ristori e le decisioni circa la definizione di accordi transattivi faranno capo ai commissari straordinari». Per quanto riguarda la possibilità di ipotizzare forme di ristoro per gli azionisti, la Banca d'Italia sottolinea che «si dovrà tenere conto dell'esigenza di individuare forme di ristoro per i casi di collocamento scorretto di strumenti di capitale». Nel 2016 la Banca d'Italia, rileva, «ha svolto verifiche su richiesta della Consob riscontrando violazioni normative poste in essere nella prestazione dei servizi di investimento; a fronte di queste irregolarità la Consob ha irrogato sanzioni alla Banca Popolare di Bari e ai suoi esponenti. Le valutazioni sui ristori e le decisioni circa la definizione di accordi transattivi faranno capo ai commissari straordinari. Per coloro che ritengano di essere stati vittima di collocamenti scorretti sono ovviamente disponibili gli strumenti di tutela giudiziale e stragiudiziale previsti dall'ordinamento».
Da via Nazionale, infine, si precisarlo: Non è vero che la Banca d'Italia costrinse la Banca Popolare di Bari ad acquistare la Tercas. Le banche sono imprese e come tali sono trattate dalla Vigilanza, nel pieno rispetto della loro autonomia. Decisioni come quella di effettuare un'operazione di acquisizione sono di esclusiva competenza e responsabilità degli organi di vertice delle banche. Nei casi di difficoltà di un intermediario, qualora non sia possibile effettuare una ricapitalizzazione sul mercato o non sussistano le condizioni per un'autonoma azione di rilancio, è prassi delle autorità di vigilanza esplorare la possibilità di un acquisto da parte di altre banche, in quanto le operazioni di consolidamento possono creare sinergie e risparmi di costi, salvaguardando la continuità aziendale della banca in difficoltà e irrobustendo il sistema bancario». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia