Un uomo, di 27 anni originario di Bari, è stato arrestato dai carabinieri a Bisceglie, nel nord Barese con le accuse di atti persecutori nei confronti della ex, danneggiamento a seguito incendio e tentato omicidio. L'arresto è stato possibile grazie alla denuncia presentata dalla vittima, una donna di 44 anni di Bisceglie, impaurita da quanto compiuto negli ultimi tre mesi dall'uomo che non aveva accettato la fine della loro relazione.

Cosa è successo

«Se non torni con me ti faccio saltare in aria». Una minaccia reiterata alla quale sono seguite le azioni, ma il tempestivo e fondamentale intervento dei carabinieri di Bisceglie, guidati dal Tenente Alessandro Rundo, ha scongiurato il peggio. I militari dell’Arma hanno messo al sicuro una mamma e i suoi figli minorenni, collocandoli in una struttura protetta a seguito della denuncia presentata nei confronti dell’ex compagno della donna.

L’uomo, tutt’altro che rassegnato alla chiusura della loro relazione, sarebbe passato dalle parole ai fatti provocando una prima esplosione all’interno dell’androne del palazzo in cui risiedevano la ex convivente, i figli e l’anziano padre, rimasto intossicato dai fumi. Intento perpetrato successivamente con il lancio di un ordigno esploso davanti al portone dello stabile che però era già stato lasciato dalla donna e dai ragazzi, assistiti dai carabinieri e dai volontari di un centro antiviolenza. Il magistrato di turno ha subito firmato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, subito eseguita. Il biscegliese è accusato di atti persecutori verso la donna, danneggiamento a seguito di incendio e tentato omicidio nei confronti dell’anziano ex suocero. Ora è rinchiuso nel carcere di Trani.