#JeSuisCharlie diventa manifesto virale: più di sei milioni di visualizzazioni

video su youtube: https://www.youtube.com/watch?v=-bjbUg9d64g
Parla rivolgendosi direttamente ai terroristi. Canta e pizzica la chitarra guardando in camera, come fanno tanti musicisti amatoriali che caricano le loro canzoni su youtube. Lui...

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Parla rivolgendosi direttamente ai terroristi. Canta e pizzica la chitarra guardando in camera, come fanno tanti musicisti amatoriali che caricano le loro canzoni su youtube. Lui è un giovane cantautore, si presenta come JB Bullet e ha deciso di comporre un testo sulla melodia di Hexagon, una canzone del 1975 del cantante francese Renaud.




Lo ha fatto per cantare il dolore, la rabbia e lo sconcerto dopo l’attentato a Parigi. Il titolo della canzone? #JeSuisCharlie, naturalmente, come l’hashtag, uno dei più potenti che Twitter abbia mai registrato. “Di solito non scrivo canzoni impegnate e i miei video sono piuttosto leggeri, ma stavolta è diverso”, queste in sintesi le parole che accompagnano il videoclip.



Una dei versi più significativi della canzone che è già un manifesto virale dice: “Non ho paura di te, estremista che vieni a uccidere i nostri giornalisti. Credi di passare per un crociato, ammazzando i custodi della nostra pace?” Il ritornello è l’unico momento in cui il cantante abbandona il tono declamatorio e si allunga con la voce.



Fa così: “Se mi stai chiedendo dov’è Charlie, (risponderò) per sempre con noi”. Il ritornello gioca con la parola Charlie.



“Où est Charlie?” (Dov’è Charlie?) in Francia è un gioco simile a quelli che si trovano nelle nostre riviste di enigmistica. Ci sono diverse tavole disegnate che contengono una miriade di oggetti piccolissimi. Lo scopo del giocatore è trovare il personaggio Charlie in tutti i disegni. Ecco il senso del ritornello di JB Bullet: in mezzo a folle diversissime, c’è un pensiero ricorrente dappertutto: tutti siamo Charlie.



Su youtube l’inno di protesta di JB Bullet ha raccolto più di 1 milione di visualizzazioni. Su facebook, dove inizialmente era apparso il video, gli occhi che lo hanno guardato sono quasi 6 milioni e mezzo, con oltre 150 mila mi piace, 16 mila commenti e oltre mezzo milione di condivisioni. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia