Italiane rapite in Siria, padre di Vanessa: «Stanno bene, siamo ottimisti»

Italiane rapite in Siria, padre di Vanessa: «Stanno bene, siamo ottimisti»
«Abbiamo visto quelle immagini, le prime immagini di Vanessa e Greta da mesi, sembra stiano abbastanza bene anche se in una condizione difficile». Così Salvatore Marzullo,...

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«Abbiamo visto quelle immagini, le prime immagini di Vanessa e Greta da mesi, sembra stiano abbastanza bene anche se in una condizione difficile». Così Salvatore Marzullo, padre di Vanessa la giovane volontaria rapita in Siria il 31 luglio scorso assieme a Greta Ramelli, parla del video pubblicato ieri su YouTube che mostra le due ragazze che dicono di essere «in estremo pericolo» e supplicano il «governo» di «riportarci a casa». Il padre di Vanessa spiega: «Siamo contenti di averle viste, siamo ottimisti».








«Abbiamo visto quel video - spiega ancora il padre di Vanessa - non ci sono molte parole da dire per ora, se non che siamo contenti di averle potute vedere e che stanno abbastanza bene». Salvatore Marzullo, padre della giovane volontaria di 21 anni di Brembate (Bergamo) che ha fondato insieme a Greta Ramelli (20 anni) l'associazione 'Horryaty' per assistere i civili vittime del conflitto in Siria, spiega, da un lato, che quelle immagini infondono un pò di «ottimismo, perchè possiamo vederle dopo tanto tempo» e, dall'altro, chiarisce che resta forte la «preoccupazione per la loro condizione».



Il padre della ragazza, inoltre, racconta che la sua famiglia, così come quella di Greta (che vive a Gavirate, in provincia di Varese), sono «sempre in contatto» con il ministero degli Esteri. «Non abbiamo molte parole da dire - ribadisce - speriamo di poter avere presto buone notizie, tutto può essere, per il resto possiamo solo restare ottimisti».
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Quotidiano Di Puglia