È nella settima sezione del reparto 'Nuovi Giuntì di Regina Coeli. Massimo Carminati, numero uno dell'ordinanza su 'Mafia capitalè che ha portato in carcere 37...
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«I primi giorni ha mostrato atteggiamenti scostanti -raccontano ancora i baschi azzurri- è una personalità forte, dai modi risoluti. Uno abituato a comandare».
Ora il "quarto re di Roma" è solo, anche all'ora d'aria. Incassa le limitazioni del suo nuovo status, «ma non parla». Il blitz dei Ros che gli ha fatto scattare le manette ai polsi su una strada di Sacrofano, lo ha catapultato in un'altra realtà, fatta di muri spessi, regole e sbarre.
L'inchiesta del procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, lo ha riportato 'dentrò. E ora ha 56 anni. «Negli ultimi giorni sembra si sia reso conto che non sta più nel 'Mondo di mezzò -dicono ancora gli agenti- in carcere ci sono regole precise, e ognuno deve rispettarle». Il 'nerò di Romanzo Criminale, l'ex Nar accusato di avere legami con la Banda della Magliana, «mangia poco» e soprattutto «non parla con nessuno».
Anche con il personale, si limita a pochi scambi di battute: «Chiude subito i discorsi -dicono gli agenti che più sono in contatto con il presunto capo di 'Mafia capitalè- senza dare possibilità di replica». Uno stile olofrastico, quello di Carminati: «usa il 'sì' o il 'nò. Poi basta. Resta chiuso nel suo silenzio».
Guarda spesso verso le sbarre, assorto nei suoi pensieri.
Quotidiano Di Puglia