Hanno messo insieme una fortuna svuotando i conti correnti di 40 mila persone. Ammonta a cento milioni di dollari il bottino accumulato da una cyber-gang internazionale, che...
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Tra gli sfortunati che hanno scoperto i propri conti prosciugati dalla banda - composta da cinque russi ancora in fuga, un bulgaro, un moldavo, e altri hacker arrestati a Pittsburgh - ci sono uno studio legale di Washington, una chiesa in Texas, un'impresa che produce mobili in California, un casinò nel Mississippi, e una ditta specializzata in asfaltature della Pennsylvania. Il malware usato dai cyber-criminali, entrati in affari tra loro grazie a inserzioni dei forum online, era GozNym, una sorta di «mostro a due teste» (così l'hanno definito gli inquirenti), nato dalla combinazione e dal perfezionamento dei virus Nymaim e Goz. La gang era riuscita a infettare oltre 41 mila computer, attraverso l'invio di e-mail spam dall'aria innocua, che una volta aperte permettevano di scaricare il malware sulle macchine: una sorta di cavallo di Troia che lasciava mano libera agli hacker nella registrazione delle credenziali di accesso bancarie.
Ma il meccanismo criminale era altamente sofisticato: i soldi rubati infatti venivano ripuliti attraverso passaggi da conti correnti di istituti di credito, di cui la banda aveva acquisito il controllo, e trasformati in bitcoin.
Quotidiano Di Puglia