«Ti faccio diventare famoso». E ancora: «Canterai su quel palco». Così un finto talent scout di 35 anni adescava ragazzini e poi li molestava. La...
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Dalle indagini, condotte dai poliziotti della squadra mobile e del Servizio centrale operativo, è emerso che l'uomo ha contattato gli adolescenti attraverso social network e whatsapp, poi le conversazioni quotidiane sarebbero diventate via via più intense, con contenuti a sfondo sessuale.
L'indagine ha permesso di ricostruire numerose condotte di adescamento di minorenni poste in essere dall'indagato, il quale era solito instaurare stretti rapporti interpersonali con adolescenti conosciuti in occasione di spettacoli musicali o che gli venivano presentati da altri ragazzi coetanei. L'arrestato si presentava ai giovani come persona inserita nel mondo dello spettacolo ed esperto nel montaggio di video musicali, riusciva a carpire la fiducia dei minori blandendoli con lusinghe e complimenti, offrendosi di presentare loro personaggi famosi, di aiutarli nella realizzazione e pubblicazione di video musicali su social network e quindi di diventare popolari e famosi assicurando loro la possibilità di salire su vari palcoscenici durante eventi e competizioni musicali.
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Quotidiano Di Puglia