Una sorpresa che gli archeologi proprio non s'aspettavano. Una villa residenziale di duemila anni fa che riaffiora sugli argini del Tevere, all'altezza di Ponte Milvio,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
L'aspetto insolito è proprio la vicinanza al fiume. Al momento, l'equipe della Soprintendenza resta cauta sul fronte delle interpretazioni, anche perché il complesso appena riportato alla luce (grazie all'archeologia preventiva in un cantiere di sotto servizi Acea-Areti) sarà reinterrato nelle prossime ore. «Una scelta dettata dalle esigenze di conservazione e sicurezza dei reperti - spiegano dagli uffici guidati dal soprintendente Francesco Prosperetti - in considerazione dell'innalzamento stagionale del livello Tevere atteso a giorni e che potrebbe danneggiare i reperti. Lo scavo sarà pertanto richiuso temporaneamente e in primavera l'indagine archeologica sarà ripresa in maniera estensiva e i risultati verranno presentati alla comunità scientifica e ai media». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia