I vescovi avvisano Draghi e il governo: attenzione alla tenuta sociale del Paese

I vescovi avvisano Draghi e il governo: attenzione alla tenuta sociale del Paese
Città del Vaticano – E' l'ennesimo appello alle istituzioni, al presidente Mario Draghi, alla società civile. Un richiamo recentemente convidiso...

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Città del Vaticano – E' l'ennesimo appello alle istituzioni, al presidente Mario Draghi, alla società civile. Un richiamo recentemente convidiso con le massime autorità italiane anche all'incontro celebrativo dei Patti Lateranensi a Villa Borromeo: i vescovi guardano con timore al prossimo autunno e quando termineranno gli incentivi e gli ammortizzatori sociali. E' in gioco la tenuta sociale del paese, dicono. Le stime che fanno riguardano «l’esplosione di vere e proprie “faglie sociali” tra i più ricchi e i sempre più poveri (fra cui rientrano in numero crescente lavoratori e piccoli imprenditori del ceto medio), tra donne e uomini, tra anziani e giovani – richiamano a un forte senso di responsabilità che deve accomunare le istituzioni, sia quelle civili sia quelle religiose». 

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AL termine della riunione periodica del consiglio permanente della Cei è stato sintetizzato dal cardinale Gualtiero Bassetti il dibattito di questi giorni avvenuto a porte chiuse. Un comunicato ha elencato per sommi capi quali sono i punti più delicati e sui quali si concentra l'attenzione della Chiesa. «A tutti è chiesta una maggiore presenza, materiale e spirituale, per evitare che la forbice delle disuguaglianze continui ad allargarsi, recidendo certezze e prospettive, compromettendo lo sviluppo dell’intero sistema nazionale e gettando nelle braccia della criminalità e dell’usura chi non vede una via d’uscita». 

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Di fronte a questo, i vescovi hanno ribadito la necessità di politiche adeguate e coraggiose, capaci di sostenere cittadini e famiglie, in particolare i più fragili, e di dare anima e corpo alla ripresa. È indispensabile promuovere, per quanti si trovano in situazioni debitorie, un’efficace rete di supporto che permetta loro di orientarsi  ai primi segnali di crisi senza attendere l’aggravarsi di situazioni difficili. Come dire che siamo ad una svolta cruciale.

«Bisogna poi elaborare progetti innovativi ed efficaci che aiutino quei piccoli imprenditori la cui attività, pur essendo momentaneamente in crisi, mostra però una sostenibilità prospettica. Non va dimenticato che la questione occupazionale non può più essere disgiunta da quella ambientale: a cinque anni dalla pubblicazione della Laudato si’ e mentre si lavora per preparare la Settimana Sociale dei Cattolici italiani, in programma a Taranto dal 21 al 24 ottobre 2021, risuona con forza la modernità di questa enciclica». 

 

 

 

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Quotidiano Di Puglia