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Cadoneghe (Padova) - Uccide la moglie con una coltellata al petto, usando un coltello da cucina. Omicidio, o meglio, un altro femminicidio e proprio nel giorno contro la violenza sulle donne, si è consumato fra le mura di una casa a Cadoneghe, in provincia di Padova, nella notte fra il 24 e il 25 novembre. Dopo aver ucciso la moglie, il marito ha telefonato ai carabinieri, confessando il fatto. Da una prima ricostruzione dei fatti sembra che la vittima in passato avesse denunciato il comportamento violento del marito, per poi ritrattare la denuncia. La vittima, mamma di tre figli di 9, 7 e 4 anni, era incinta del quarto figlio ma aveva abortito. Cosa che il marito non gli aveva perdonato. L'uomo era infatti convinto che la donna avesse un amante e che quel bambino non fosse suo. Aveva anche installato delle telecamere in casa per controllarla.
Le indagini
Non si sa cosa abbia scatenato la furia del magazziniere marocchino 39enne, Jennati Abdelfettah, che cosa lo abbia portato a scagliarsi armato di coltello contro la donna che aveva sposato, la 30enne connazionale Abioui Aycha, e a colpirla a morte. Sul caso indagheranno i carabinieri, intervenuti sul posto proprio dopo la chiamata dell'omicida, con il sostituto procuratore di turno e il medico legale. Una volta arrivate, le autorità hanno trovato il corpo senza vita della donna riverso sul letto. Il marito omicida è stato arrestato, sul corpo della moglie trentenne è stata disposta l'autopsia.
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Tre figli
I tre figli che abitavano con la coppia, di 9, 7 e 4 anni, sono stati affidati a un'amica della madre che abitava vicino a loro.
Gelosia
A scatenare la violenza sarebbe stato uno scatto di gelosia: in passato sembra che la moglie avesse denunciato il comportamento violento del marito, ma poi aveva ritrattato.
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I numeri anche quest'anno ci raccontano tutta la drammaticità e trasversalità del fenomeno della violenza contro le donne nel nostro Paese. In mesi difficili che hanno squarciato definitivamente il velo su tutte le nostre fragilità, la violenza contro le donne si conferma un'emergenza che richiede una risposta urgente e condivisa.
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Quotidiano Di Puglia