Twiga riapre dopo la tromba d'aria, Briatore: «C’è un’Italia contro le aziende». Santanchè: «La gente è invidiosa»

Il maltempo non ha risparmiato lo stabilimento balneare di Forte dei Marmi di proprietà di Briatore e Santanchè. Dopo le polemiche sui social, ecco le loro reazioni

Twiga riapre dopo la tromba d'aria, Briatore: «C’è un’Italia contro le aziende». Santanchè: «La gente è invidiosa»
Il Twiga riapre dopo l'ondata di maltempo che fino a ieri si era abbattuta sul Centro Italia e, in particolare, sulla Toscana. La cronaca delle ultime ore aveva infatti...

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Il Twiga riapre dopo l'ondata di maltempo che fino a ieri si era abbattuta sul Centro Italia e, in particolare, sulla Toscana. La cronaca delle ultime ore aveva infatti riportato casi di bombe d'acqua e di grandinate talmente potenti da riuscire a spaccare vetrate, finestrini di auto e tetti di case. 

A Capannori (Lucca) si è registrata una grandinata con pezzi di ghiaccio fino a 4 cm di diametro e nella provincia 35 piante ad alto fusto abbattute dal vento sono cadute nei canali. Danni per 6 milioni di euro alla Fiera di Carrara, con un padiglione che ha perso quasi del tutto la copertura. E i nubifragi non hanno risparmiato lo stabilimento balneare di Forte dei Marmi di proprietà di Flavio BriatoreDaniela Santanchè, che era stato distrutto da una tromba d'aria. 

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«Quando vedi un’azienda in difficoltà per calamità naturali, dovresti essere solidale. Tanto più se dà lavoro a 150 persone e lascia tutto l’indotto sul territorio. La gente dovrebbe rammaricarsi del fatto che tanti potrebbero perdere il lavoro. E invece no, c’è una parte dell’Italia che è contro le aziende, ma a favore del reddito di cittadinanza e dell’elemosina. E, tra di loro, purtroppo, ci sono tanti ragazzi. Circa il 20 per cento, per fortuna, perché il resto, in realtà, ci ha rivolto parole di solidarietà», ha detto l'imprenditore scagliandosi sugli “odiatori di professione” che avevano commentato i video dei danni subiti dalla struttura. 

Santanchè: «La gente è invidiosa

«I danni ci sono stati eccome - ha detto la senatrice  - nonostante la gente abbia scritto sui social che non li abbiamo subìti. La gente ha detto di tutto, pure che era meglio se morissi. È gente invidiosa, rancorosa, e poi…meglio che stia zitta. La Santanchè sta sulle palle? Va bene, posso capire, sono molto esposta politicamente, però chiedo almeno il rispetto per le decine di persone che lavorano qui. E vorrei chiedere invece a questa gente quanti posti lavoro ha creato».

 

 

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Quotidiano Di Puglia