Interrogato l'assassino di Noemi. L'avvocato: «E' pentito e ha chiesto di poter continuare a studiare». Chiesta la perizia psichiatrica

«Il ragazzo è molto pentito e segnato perché si è trattato, secondo la sua ricostruzione, di un momento di ira in cui ha reagito in quel modo». Lo...

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«Il ragazzo è molto pentito e segnato perché si è trattato, secondo la sua ricostruzione, di un momento di ira in cui ha reagito in quel modo». Lo ha detto parlando con i giornalisti al temine dell'interrogatorio di garanzia l'avvocato Luigi Rella, uno dei difensori del 17enne di Montesardo, frazione di Alessano, in provincia di Lecce, ristretto in una struttura protetta, dopo aver confessato di aver ucciso la sua fidanzata Noemi Durini, 16 anni, di Specchia, lo scorso 3 settembre. L'avvocato ha confermato che il collegio difensivo chiederà una perizia per valutare la capacità di intendere e di volere del giovane al momento dell'omicidio. 

 
Il ragazzo ha anche espresso la volontà di continuare a studiare. Il giovane, attraverso il suo curatore speciale, nominato dal Tribunale per i minorenni, avvocato Maurilio Marangio, ha chiesto di poter essere trasferito in una struttura dove possa continuare gli studi. Il ragazzo, che compierà 18 anni il prossimo dicembre, da poco aveva iniziato l'anno scolastico nell'Istituto tecnico Professionale Don Tonino Bello di Alessano, lo stesso dove si era trasferita Noemi. Il giovane si trova in stato di fermo all'interno di una struttura protetta vicino ad un comune dell'hinterland di Lecce. È stato messo da solo in stanza e viene sorvegliato. Oggi, a quanto è stato riferito, ha ripreso a mangiare dopo due giorni in cui aveva rifiutato il cibo. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia