Nel post, la madre di "Pongio", studente all'Istituto Volterra di Ancona, se la prende con il trapper e con il suo management. Sfera era atteso alle 22 per quello che era stato annunciato come un concerto ed era invece un djset alla discoteca Lanterna azzurra, piena all'inverosimile di giovanissimi. Ma a quell'ora era ancora in Romagna per un altro impegno, sarebbe partito intorno all'una di notte, salvo poi fare dietrofront una volta saputo quello che era successo: sei persone morte schiacciate e decine di feriti per il cedimento di una balaustra di un'uscita di sicurezza in un fuggi fuggi, forse provocato da spruzzi di spray urticante.
«Premetto che la mia considerazione per Sfera è meno di zero - ha scritto Donatella Magagnini - ma questo essere comincia a farmi inc...re. Prima si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia. Poi, per salvarsi la faccia, si è tatuato le stelline e ancora dopo mi ha fatto arrivare una sua lettera privata, scritta e firmata in stampatello, dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa. Dopo poco ha pubblicato la stessa lettera sui social e naturalmente terminava ricordando le date dei concerti, così come se niente fosse accaduto. Ecco caro Sfera colgo l'occasione per risponderti sui social, è più cool. Se davvero eri così addolorato e colpito dell'accaduto io al tuo posto, se è vero che stavi arrivando alla Lanterna, sarei venuto a verificare sul posto a vedere che era successo. A te non riesco nemmeno a considerarti, ma ce l'ho a morte con i tuoi collaboratori, i tuoi manager, la tua casa discografica. Penso che sia il loro lavoro preoccuparsi di organizzare al meglio i tuoi concerti o djset. Verificare i locali dove devi cantare. Eh sì, perché la tua fama è mondiale e non puoi cantare in ex magazzini. Ciao Gionata, in bocca al lupo per la tua carriera da grande artista»
Per Sfera uno dei prossimi appuntamenti potrebbe essere con la Procura di Ancona, che vuole sentirlo anche per chiarire l'aspetto degli orari. Nell'inchiesta nove gli indagati adulti, più un minorenne.
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Quotidiano Di Puglia