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Un selfie davanti alla bara. Una richiesta surreale, se non addirittura indecente, che dimostra come il culto dissennato per le celebrità non riesca a rispettare nemmeno la morte, il dolore, l'opportunità, il buon senso. Tra la folla che tra ieri e sabato è sfilata per rendere omaggio a Maurizio Costanzo nella Sala della Protomoteca del Campidoglio, alcune persone - tra cui una ragazza e un uomo adulto immortalati dalle webcam di alcuni siti - hanno avuto la faccia tosta di chiedere a Maria De Filippi di mettersi in posa per uno scatto-ricordo accanto al feretro del marito. E lei, dando prova di garbo e pazienza, sempre composta sia pure provatissima dalle ultime ore passate a stringere mani e ricevere abbracci, non si è tirata indietro. Clic, clic e gli invadentissimi fan hanno portato a casa il trofeo pronti a condividerlo con gli amici al pari del piatto esotico ordinato al ristorante o dell'outfit griffato indossato alla festa. Ma sui social si è scatenata la bufera mentre nella camera ardente la processione di volti noti e gente comune continuava anche sotto la pioggia.
GLI AMICI
«Questa è la faccia di chi ha voluto farsi un selfie con Maria Chi lo riconosce lo eviti», ha twittato Rita Dalla Chiesa dopo aver postato l'immagine di uno dei fan che hanno indignato il popolo della rete. Il giornalista Andrea Pennacchioli ha parlato di «decadenza morale di un'intera generazione», qualcun altro ha commentato «siete cresciuti come bestie per fare una simile richiesta a Maria De Filippi», o «fate schifo», addirittura c'è chi ha augurato ai cacciatori di selfie di «andare a sbattere sul Raccordo Anulare».
La polemica che ha infiammato il web non ha tuttavia interrotto l'afflusso di amici e colleghi che ieri hanno salutato Costanzo, scomparso a 84 anni per una broncopolmonite insorta dopo l'operazione di rimozione di polipi dal colon: c'erano il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri («Ha sempre consentito a tutti di esprimere le proprie opinioni»), Enzo Iacchetti piangente sulla spalla di Giobbe Covatta, Antonella Elia, Max Tortora, Lorella Cuccarini, Nancy Brilli, Arisa, Roberto D'Agostino (fondatore e direttore del sito Dagospia), Irene Ghergo, Giancarlo Leone, Enrico Mentana («Per me era un fratello maggiore»), Rocco Casalino, Stefano Coletta, Antonio Giuliani, Veronica Pivetti, Aurelio De Laurentiis, Riccardo Rossi, gli ex ministri Luigi Di Majo e Vincenzo Spadafora.
GLI OMAGGI
Il soprano Antonia Moldovan ha cantato l'Ave Maria di Schubert e accanto al feretro i fan avevano lasciato sciarpe della Roma, piccole tartarughe di porcellana, l'animale portafortuna di Maurizio, perfino un vassoio di bigné. A Domenica In ha parlato anche Maria Falcone, sorella di Giovanni, il magistrato assassinato da Cosa Nostra nel 1992: «Costanzo ha fatto capire alla gente cos'era la mafia e per questo gli dico grazie», ha detto. Oggi alle 15 sono in programma i funerali nella Chiesa degli Artisti di Piazza del Popolo, in diretta su Rai1 con commento di Don Filippo Di Giacomo che di solito segue il Papa. Su richiesta del ministro Gennaro Sangiuliano, il rito sarà celebrato in forma solenne.
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Quotidiano Di Puglia