Roma, studentessa violentata in casa: per salvarsi si è arrampicata nuda sul balcone

Roma, studentessa violentata in casa: per sfuggire al suo aguzzino si arrampica nuda sul balcone
Aveva aperto la porta del suo appartamento al suo aguzzino, che in un primo momento sembrava un insospettabile: romano, 33 anni, ben vestito e sedicente parente di professionisti....

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Aveva aperto la porta del suo appartamento al suo aguzzino, che in un primo momento sembrava un insospettabile: romano, 33 anni, ben vestito e sedicente parente di professionisti. Non poteva certo immaginare che una prestazione sessuale concordata e a pagamento potesse diventare l'occasione di continue violenze a cui è sfuggita in maniera drammatica, cioè aggrappandosi a uno stendino dal balcone del bagno e rimanendo appesa nel vuoto, completamente nuda, prima di essere salvata dai vicini. È quanto accaduto ieri mattina a via Catania, nei pressi di piazza Bologna, a Roma.




La ragazza, 26enne studentessa che si mantiene facendo la escort, è stata poi salvata dagli agenti del commissariato Porta Pia, che hanno proceduto anche all'arresto dell'uomo, che ha dei precedenti. La giovane ha spiegato agli inquirenti: «Mi aveva contattato per una prestazione sessuale e mi aveva lasciato il numero del cellulare. Era educato nei modi, poi quando ha chiuso la porta dell'appartamento è cambiato. Mi ha stretto i polsi con violenza minacciando di uccidermi se non avessi fatto sesso gratis con lui».

La notte è trascorsa tra minacce e soprusi, con più di una violenza sessuale e abuso di droga, come conferma il racconto della ragazza: «Avrà usato almeno tre dosi di cocaina, era sempre più cattivo». Poi, in un momento di distrazione dell'uomo, il disperato tentativo della giovane di sfuggire al suo aguzzino. L'uomo ha tentato di sfondare la porta ma quando ha capito che la ragazza si era messa in salvo ha deciso di fuggire ed è stato rintracciato qualche ora dopo. Le accuse per l'uomo, già protagonista di reati a sfondo sessuale (violentò già una donna minacciandola con un coltello e ne picchiò un'altra che si era rifiutata di baciarlo), sono quelli di violenza sessuale, sequestro di persona e minacce aggravate. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia