Auto sulla folla a Roma, caccia all'uomo nei campi rom: due in fuga

Auto sulla folla a Roma, caccia all'uomo nei campi rom: due in fuga
C’erano tre rom a bordo dell’auto, una Lancia Libra, che ieri sera non si è fermata all’alt della polizia e ha travolto diversi passanti in via di Boccea (uccidendo una...

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C’erano tre rom a bordo dell’auto, una Lancia Libra, che ieri sera non si è fermata all’alt della polizia e ha travolto diversi passanti in via di Boccea (uccidendo una donna) e poi in via di Montespaccato. I tre investitori, fra i quali una donna - una ragazzina di 17 anni residente nel campo della Monachina, sull’Aurelia -, sono fuggiti e si sono allontanati a tutta velocità, poco dopo hanno abbandonato la vettura per proseguire la fuga a piedi. La polizia ha fermato proprio la ragazza, mentre i complici sono tuttora ricercati. È subito scattata la caccia all’uomo nel campo tollerato della Monachina (XIII e XII municipio), controlli a tappeto anche in quello autorizzato di Cesare Lombroso (XIV) finiti entrambi al centro di indagini per vari reati.






LA RABBIA

Sul luogo dell’incidente lacrime e rabbia. «Una situazione esplosiva che denunciamo da tempo», dicono dalle associazioni. Furti, roghi tossici e montagne di rifiuti sono l’incubo degli abitanti del quadrante nord occidentale di Roma. «Viviamo con disagio questa situazione di abbandono - aggiungono - Siamo esasperati e con l’arrivo dell’estate la situazione peggiora. È da tempo che sollecitiamo iniziative e adesso siamo arrivati ad un punto di rottura. Le parole devono diventare opere concrete.



Quello che è accaduto questa sera però supera ogni limite possibile». E pensare che il Consiglio del XIII Municipio poche settimane fa aveva approvato un atto con il quale richiedeva all’Amministrazione, di procedere alla chiusura del campo della Monachina. Un campo, tollerato, ma mai autorizzato, che versa in una situazione di degrado che crea grossi problemi ai residenti, essendosi verificati in zona episodi spiacevoli, dai furti ai fumi tossici, la sua collocazione nei pressi del raccordo anulare poi crea problemi di sicurezza per gli stessi occupanti.



«DOVEVA ESSERE CHIUSO»

«Le denunce e le foto del degrado che caratterizzano il campo della Monachina lasciano davvero poco spazio all’immaginazione - spiega il consigliere regionale, Fabrizio Santori - Si tratta della nuova Malagrotta, luogo dove i nomadi selezionano il materiale rovistato e occupano un’intera area tra Massimina e l’Aurelia invadendo quotidianamente il ponte che collega il XII e il XIII Municipio». Eppure questo è uno di quei campi che nel Piano Nomadi doveva essere chiuso e trasferito e invece oggi sprofonda sempre più tra i rifiuti, dove regna «una vera e propria anarchia».



«Tra roghi, rifiuti di ogni genere e condizioni igienico-sanitarie inaccettabili - tuonano i comitati di quartiere - si rischia ogni giorno davvero molto. L’Anas è costretta periodicamente a chiudere il ponte dell’Aurelia, dove si trova il campo, per effettuare bonifiche a spese dei contribuenti e mettere in sicurezza la stessa arteria». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia