«Il presidente emerito ci ha abituato a un protagonismo politico abbastanza inusuale per un ex presidente». Così Nichi Vendola a margine della manifestazione...
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«E' brutta l'immagine di un Paese a sovranità limitata, in cui l'ingerenza delle potenze straniere, e vorrei includere anche Marchionne, che fa affari in Italia e trasferisci all'estero le risorse per non pagare le tasse, e' brutta l'immagine del governo Renzi che cerca l'endorsement lontano da dove la gente sta piuttosto incazzata». Lo ha detto Nichi Vendola a margine della manifestazione per il no a Firenze. Per Vendola Renzi, con la sua politica, "strizza l'occhiolino ai potentati del mondo ed è grave che lui abbia ubbidito come uno scolaretto all'input delle banche, di quella banca americana che diceva «bisogna cambiare le Costituzioni democratiche perche' danno troppi diritti'". Dopo aver ricordato che anche l'Ocse oggi è intervenuto dicendo 'che bisogna fare le riforme costituzionali per far crescere il Paese», Vendola ha detto che questo "non è vero: l'Italia è cresciuta negli anni Settanta, quando i lavoratori avevano più diritti". Per questo, secondo l'ex presidente della Puglia, "la campagna referendaria si giochera' su una semplice domanda del cittadino: cosa conto io. Si cerca di mettere la museruola ai cittadini". Il no al referendum, secondo Vendola, è infatti il no al Paese della propaganda che si contrappone al Paese reale: «Nel primo i cittadini perdono diritti e quindi il no e' un no alla cancellazione della realtà, un no a quello che ogni giorno una tendenza al regime vorrebbe far sparire dalla scena». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia