Putin, sequestrate sei navi russe. «Rubavano grano ucraino»

Il sequestro è stato imposto nell'ambito di un procedimento penale aperto sulla base della violazione dell'ordine di ingresso nel territorio temporaneamente occupato

Putin, sequestrate sei navi russe. «Rubavano grano ucraino»
Il tribunale distrettuale di Shevchenkiv di Kiev ha sequestrato in contumacia sei navi russe, che sarebbero state utilizzate dall'esercito di Putin per trasportare grano...

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Il tribunale distrettuale di Shevchenkiv di Kiev ha sequestrato in contumacia sei navi russe, che sarebbero state utilizzate dall'esercito di Putin per trasportare grano ucraino rubato dagli occupanti. Come riportato dalla Procura Generale presso il tribunale ucraino, e riferito dal sito di informazione "Black Sea", si tratta delle navi: "Amur-2501", "Alexander Green", "M. Andreev", "Fëdor", "S. Konstantin" e "Capitano Korchin". Il sequestro è stato imposto nell'ambito di un procedimento penale aperto sulla base della violazione dell'ordine di ingresso nel territorio temporaneamente occupato.

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«Le navi battenti bandiera russa compiono azioni illegali sistematiche contro il porto commerciale chiuso di Sebastopoli, trasportando grano ucraino verso Paesi terzi. Pertanto, la penisola di Crimea è utilizzata dalla Federazione Russa come testa di ponte per il trasporto illegale di grano rubato dai territori temporaneamente occupati dell'Ucraina», ha affermato l'ufficio del procuratore. L'indagine preliminare è condotta dal servizio di sicurezza dell'Ucraina nella Repubblica autonoma di Crimea. In precedenza, nell'ambito di questo procedimento, erano già state sequestrate altre navi: "Matros Koshka", "Matros Pozynich", "Mikhail Nenashev", sotto bandiera russa; l'imbarcazione siriana "Finikia"; e i capitani russi Matros Pozynich e Mikhail Nenashev. 

Nel luglio 2014 l'Ucraina ha ufficialmente interrotto l'operatività di tutti i porti del territorio occupato di Crimea e Sebastopoli, chiusi al trasporto marittimo internazionale. Le forze dell'ordine considerano l'ingresso di navi battenti bandiera straniera nei porti della Crimea come azioni che minano la sovranità dell'Ucraina e violano le norme della legislazione nazionale, il che comporta la responsabilità penale di armatori e capitani.

 

 

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Quotidiano Di Puglia