ROMA - Il padre, morto improvvisamente, pesava troppo e così la bara ha ceduto durante il funerale. Per la figlia, Debora Sebastianelli, 23 anni, è stata una scena orribile. "Ho...
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Eppure lei, che si è dovuta occupare di tutto da sola, aveva pensato a questo inconveniente. Il 18 dicembre era andata a parlare all’ufficio comunale che si occupa dei riti funebri, li aveva avvertito che serviva una bara rinforzata, perché il padre era alto e molto pesante: 130 chili per un metro e 80 di altezza. Per avere una bara migliore la ragazza aveva pagato un supplemento, 2300 euro il totale di tutte le spese.
Tutte queste precauzioni non sono servite. “La bara si è spezzata, appena l’hanno sollevata per portarla via si è sentito un tonfo. L’abbiamo dovuta portare in chiesa con una coperta per nascondere quello scempio”, ha raccontato Debora al Messaggero. “Già ero sotto choc per la morte improvvisa, poi questa cosa mi ha sconvolta. Sono uscita in strada e mi sono messa a urlare, sono finita al pronto soccorso con la pressione altissima”, rivela la ragazza. Ora chiederà un risarcimento all’Ama e, se non verrà concesso, Debora è pronta a fare causa. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia