Ha staccato i sigilli del contatore e ha riacceso la luce nel palazzo occupato da 450 persone in via di Santa Croce in Gerusalemme (Spin time Labs) nonostante le bollette non...
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Spin time Labs tra alloggi a pagamento, discoteca e ristorante: per gli abusivi quell’immobile è un business
Salvini: ora paghi le bollette arretrate. «Conto che l'elemosiniere del Papa, intervenuto per riattaccare la corrente in un palazzo occupato di Roma, paghi anche i 300mila euro di bollette arretrate». Il leader della Lega Matteo Salvini interviene così, a un comizio elettorale a Bra (Cuneo), sul caso del palazzo ex Inpdap di Roma e sul gesto del cardinale polacco Konrad Krajewski. «Penso che voi tutti, facendo sacrifici le bollette le pagate - dice rivolgendosi ai presenti -. Se qualcuno è in grado di pagare le bollette degli italiani in difficoltà siamo felici...».
Condomini stupiti. «Siamo increduli, quello che è successo la scorsa notte è qualcosa di incredibile, Non possiamo altro che ringraziare il cardinale».
Nonostante l'intervento della polizia, non è stato possibile rimettere i sigilli alla cabina elettrica. Il debito accumulato dal 2013 sembra che ammonti a oltre 300mila euro e il Campidoglio ha già fatto sapere che non salderà le bollette della luce arretrate. Spin Time Labs è la ex storica sede dell’Enpas e poi dell’Inpdap occupata abusivamente dal 2013.
Gi occupanti avevano fatto un appello: «Siamo senza acqua e luce da tre giorni. Qui vivono 420 persone (tra cui 98 minorenni) e ci sono 25 realtà culturali. Ma non sarà certo il buio a fermarci. Questo è un'appello alla città di Roma»: così, in una nota, dicevano gli attivisti di SpinTime Labs tra quanti occupano lo stabile ex Inpdap di via Santa Croce di Gerusalemme 55, incitando alla partecipazione «con torce e ogni fonte di luce possibile ad una serata a sostegno di chi si fa strada tra il buio creato da chi alimenta odio, razzismo e disparità».
Oggi all'interno ci sono anche un'osteria, un laboratorio di birra artigianale, una falegnameria, una sala prove e «un punto di approdo, aperto a tutti, attento ai giovani, agli ultimi e ai più bisognosi».
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Quotidiano Di Puglia