Premio Oscar arrestato: il 29 giugno il faccia a faccia con la donna che lo accusa

È stato fissato per mercoledì 29 giugno alle 15 davanti alla gip del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli l'incidente probatorio nell'ambito dell'indagine...

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È stato fissato per mercoledì 29 giugno alle 15 davanti alla gip del Tribunale di Brindisi Vilma Gilli l'incidente probatorio nell'ambito dell'indagine sulle presunte violenze sessuali commesse dal regista e sceneggiatore canadese premio Oscar Paul Haggis nei confronti di una 28enne inglese.

Il premio Oscar ai domiciliari

Haggis è agli arresti domiciliari da domenica 19 giugno. Stando al racconto della presunta vittima, per il momento reso solo agli agenti della Polizia di Brindisi davanti ai quali ha formalizzato la denuncia, il regista 69enne avrebbe abusato di lei per tre giorni, dal 12 al 15 giugno, in un b&b di Ostuni dove l'uomo alloggiava da alcuni giorni perché nella Città Bianca avrebbe dovuto partecipare a un festival di cinema. Haggis, assistito dal penalista barese Michele Laforgia, si è sempre dichiarato innocente. Contestualmente alla esecuzione del fermo (poi non convalidato dalla gip la quale tuttavia ha applicato la misura cautelare), la Procura di Brindisi aveva chiesto un incidente probatorio per cristallizzare le dichiarazioni della 28enne, che nelle scorse ore ha lasciato la comunità protetta in cui si trovava in Puglia. Oggi è stata notificata la fissazione dell'udienza.

L'avvocato: «Contattato dalla ragazza, molto scossa»

«Ho sentito la ragazza molto scossa e provata. Aveva molto paura». E’ quanto riferisce l’avvocato Stefano Maranella sostenendo di essere stato contattato ieri dalla 28enne inglese che nei giorni scorsi ha denunciato di aver subito violenze sessuali dal regista e sceneggiatore premio oscar Paul Higgs, 69 anni, agli arresti domiciliari da domenica scorsa a Ostuni (Brindisi). La 28enne nelle scorse ha lasciato la comunità protetta in Puglia dove si trovava da alcuni giorni. Il legale chiarisce che al momento non ha ricevuto il conferimento ufficiale dell’incarico per difendere la 28enne. «Ieri - spiega - sono stato contattato da lei, mattina e sera, oltre cinque volte. Lo ripeto, era molto preoccupata". "Per parlare – spiega Maranella - utilizzava tanti accorgimenti e precauzioni».

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Quotidiano Di Puglia