Nucleare, Obama: «Accordo con l'Iran non basato su fiducia ma su verifiche». Rohani: «Non ci hanno fatto la carità»

Nucleare, Obama: «Accordo con l'Iran non basato su fiducia ma su verifiche». Rohani: «Non ci hanno fatto la carità»
«Grazie a questo accordo l'Iran non sarà in grado di sviluppare la bomba atomica» Esulta il presidente degli Stati...

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«Grazie a questo accordo l'Iran non


sarà in grado di sviluppare la bomba atomica» Esulta il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per l'accordo sul nucleare raggiunto a Vienna.

«L'accordo non è basato sulla fiducia ma sulle verifiche. Se l'Iran violerà l'accordo - spiega - tutte le sanzioni saranno ripristinate e ci saranno serie conseguenze». E se il Congresso si metterà di traverso, ha annunciato Obama, è pronto a usare il veto. «Porrò il veto a qualsiasi legge che si opporrà all'attuazione» dell'intesa sul nucleare iraniano. Obama si è poi rivolto agli iraniani. «È possibile cambiare - ha detto - È possibile muoversi in una nuova direzione».



Nuovi orizzonti anche secondo il presidente iraniano Hassan Rohani. «L'accordo dimostra che un impegno costruttivo sul nucleare funziona - ha twittato - Chiusa questa crisi non necessaria, emergono nuovi orizzonti centrati sulle sfide comuni».



«Molte persone hanno pregato per i negoziatori durante il mese sacro di Ramadan. Le preghiere sono state ascoltate», ha affermato Rohani in un discorso alla Nazione dopo l'annuncio dell'accordo di Vienna.

Rohani parla di un «nuovo punto», di un «nuovo capitolo aperto», di un «crocevia fondamentale per la storia del nostro Paese». «Tutti i nostri quattro obiettivi sono stati raggiunti - ha spiegato - Nel corso dei negoziati abbiamo perseguito quattro obiettivi. Il primo era proteggere la capacità nucleare, la tecnologia nucleare e l'attività nucleare. Il

secondo era porre fine alle sanzioni disumane e tiranniche, il terzo era occuparci di tutte le risoluzioni che dal nostro punto di vista erano inique. Il quarto era quello di far uscire il dossier nucleare dal capitolo VII e sulla base dell'accordo concluso oggi e sulla base del piano d'azione congiunto, tutti i nostri

quattro obiettivi sono stati raggiunti».



Le sanzioni nei confronti dell'Iran, ha spiegato Rohani, non hanno ragguinto i loro obiettivi ma «hanno creato una condizione difficile nella società. Il regime delle sanzioni non ha mai raggiunto i suoi obiettivi, ma ha inciso negativamente sulla vita della gente. Negoziare non significa solo leggere testi, dichiarazioni. Significa contrattare. A noi non è stata fatta la carità, l'elemosina. Sono orgoglioso - ha detto - che oggi, dopo 23 mesi di negoziati, siamo riusciti a raggiungere un punto nuovo». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia