Strage Napoli, ira dei familiari: «Perizia psichiatrica? No, deve pagare»

Strage Napoli, ira dei familiari: «Perizia psichiatrica? No, deve pagare»
«È solo un assassino, altro che infermo di mente. Ora il suo avvocato vuole chiedere la perizia psichiatrica, così lo dichiarano pazzo e se la cava. Ma uno che mira per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È solo un assassino, altro che infermo di mente. Ora il suo avvocato vuole chiedere la perizia psichiatrica, così lo dichiarano pazzo e se la cava. Ma uno che mira per uccidere e che poi ha anche la freddezza di sparare ancora per impedire di soccorre chi ha già colpito, è infermo di mente?». I familiari delle vittime di Giulio Murolo dicono no alla perizia psichiatrica per l’autore della strage. «No, non se la può cavare con una perizia psichiatrica. È un assassino, punto e basta», afferma Giuseppe Cantone, 30 anni, il primogenito di Luigi, chef del Convitto Vittorio Emanuele, una delle cinque vittime della strage di Secondigliano di venerdì scorso. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia