Morto a Teramo bimbo di 9 mesi travolto da una Jeep guidata da un 89enne. La sindaca: lutto cittadino

La piccola comunità di Pagliare di Morro d'Oro è in lutto

È morto il bimbo investito da una Jeep condotta da un 89enne. Il sindaco: lutto cittadino
È morto il bambino di nove mesi investito sei giorni fa mentre era nel passeggino e stava attraversando la strada con la nonna vicino alle strisce pedonale, sulla...

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È morto il bambino di nove mesi investito sei giorni fa mentre era nel passeggino e stava attraversando la strada con la nonna vicino alle strisce pedonale, sulla statale 150 nella frazione di Pagliare di Morro d'Oro, in provincia di TeramoLa donna 62enne e il piccolo Damiano sono stati travolti da una Jeep Renegate, condotta da un uomo di 89 anni, che ha detto di non averli visti. La nonna è stata colpita ed è volata via per diversi metri, il passeggino è rimasto schiacciato contro un palo della luce, il corpicino è stato sbalzato fuori.

Immediati i soccorsi, ma le condizioni del bambino sono state giudicate fin da subito disperate. Stabilizzato all'ospedale di Termo, è stato trasportato in eliambulanza all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma dove questa mattina è deceduto dopo che le sue condizioni sono state sempre «estremamente critiche».

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La notizia si è subito diffusa nella piccola comunità di Pagliare, a Morro d'Oro dove questa mattina si respirava rabbia mista a un profondo dolore. La famiglia  del bambino è molto conosciuta e stimata. Fino all'ultimo parenti e amici si sono aggrappati  a un miracolo. I genitori sono stati sempre a Roma, accanto al loro bambino, sperando in lieve miglioramento. Sempre in stretto contatto telefonico la nonna (N.M., 62 anni), che ora non ha più lacrime: per giorni ha pregato da un letto dell’ospedale “Giuseppe Mazzini” di Teramo dove è ricoverata a causa delle ferite riportate dall'incidente. La causa dell’investimento potrebbe essere riconducibile alla velocità, anche se non era eccessiva. T. I., 89 anni, di Roseto, alla guida della Jeep Renegate, è molto conosciuto a Roseto, dove ha ricoperto anche il ruolo di “nonno vigile”, agli agenti della polizia stradale avrebbe detto: «Non ho visto per niente la nonna e il nipote, avevo il sole negli occhi». È accusato di lesioni personali stradali gravi dal pm Andrea De Feis. Ma ora l'accusa dovrà essere modificata in omicidio stradale. La sindaca di Morro d'Oro,  Romina Sulpizzi: «Siamo costernati, la città è rimasta attonita da una notizia così orribile, avevamo sperato tutti in un miracolo. Per il funerale ho disposto il lutto cittadino».

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Quotidiano Di Puglia