REGGIO CALABRIA - Maria Rita Lo Giudice, 25 anni, una laurea in Economia presa con il massimo dei voti e una brillante carriera universitaria che continuava con la magistrale....
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Secondo i carabinieri, a spingere la ragazza al gesto estremo è stato il peso del suo congnome Lo Giudice, che a Reggio Calabria vuol dire mafia. Il padre Giovanni è in carcere, lo zio Nino è diventato collaboratore di giustizia e l'altro zio Luciano sarebbe il boss del clan.
Quella dei Lo Giudice è una famiglia famosa della mafia calabrese. Forse Maria Rita ha creduto di potersi emancipare da quel contesto di violenza e soprusi, ma non ce l'ha fatta. Ed è morta a 25 anni, in una domenica mattina, schiacciata dalla vergogna. Anche lei forse vittima della mafia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia