Mamma ruba 210 mila euro all'azienda per fare regali ai parenti, la truffa scoperta in 139 bonifici sospetti

Tracy Ellis, 52 anni, è stata licenziata per aver spostato denaro e fatto acquisti personali con i soldi dei conti aziendali

Regno Unito, contabile «infedele» ruba quasi 210mila euro all'azienda per fare regali ai parenti: la truffa scoperta in 139 bonifici sospetti
Una buona amica e una lavoratrice fidata. Questa era l'opinione che avevano colleghi e datori di lavoro su Tracy Ellis, 52 anni, madre di tre figli ed ex contabile...

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Una buona amica e una lavoratrice fidata. Questa era l'opinione che avevano colleghi e datori di lavoro su Tracy Ellis, 52 anni, madre di tre figli ed ex contabile di una piccola azienda di Liverpool (Regno Unito) operante nel settore dell'edilizia pubblica. Almeno finché la donna non è stata licenziata per aver sottratto denaro dai conti aziendali, allo scopo di fare regali ai suoi parenti e togliersi sfizi che non si poteva permettere. 

Secondo quanto emerso dal processo alla Liverpool Crown Court, Ellis ha rubato un totale di quasi 210mila euro dal conto aziendale, tramite 139 bonifici illeciti. I soldi erano stati sparpagliati in dodici conti diversi, ma in certi casi la contabile aveva effettuatto spese personali direttamente con la carta aziendale. Ellis ha confessato la frode ed è stata condannata a due anni e otto mesi di carcere. Entro la fine dell'anno potrebbe essere condannata a rimborsare i suoi guadagni illeciti. 

La scioccante verità

Gli ammanchi erano andati avanti per circa cinque anni e nessuno si era mai accorto di nulla: Ellis era stata assunta dalla Prescot Ingham and Garner Ltd nel 2013 e godeva di stima e fiducia da parte degli altri dipendenti. Come riporta il Liverpool Echo, la scoperta del «tradimento» ha gettato tutti nello sconforto. Capi compresi. 

La truffa di Ellis è venuta a galla il 9 maggio del 2022, quando Jennifer Burrows titolare dell'azienda, si è accorta che il conto aziendale era stato utilizzato per completare una transazione di circa 45 euro in un negozio di St Helens della B&Q - multinazionale che vende prodotti destinati al giardinaggio - registrata il giorno precedente. Oltre a lei, solo Ellis poteva conoscere il Pin della carta. Quindi aveva deciso di chiederle spiegazioni. 

Inizialmente, la contabile ha tentato di giustificarsi dicendo di aver confuso la carta del conto aziendale con la propria. Poi avrebbe anche rimborsato l'intera somma con più soldi di quanto dovuto. Ma quell'episodio ha comunque indotto la titolare a controllare tutti movimenti arretrati sul conto, scoprendo molte altre transazioni sospette. Le più datate risalivano al 2017. Da qui la denuncia a suo carico, che ha portato al licenziamento in tronco. 

Il legale

«Ha chiaramente preso una decisione sciocca e criminale in un momento critico della sua vita, che è aumentata a dismisura fuori controllo», ha dichiarato il legale dell'imputata, Andrew McInnes, davanti alla corte. Il motivo di questa deriva - secondo la sua opinione - sarebbe riconducibile a un problema di ansia e depressione emerso a partire dal 2014, dopo la nascita del suo primo figlio, esacerbato dalla perdita in poche settimane della madre e della sorella. 

«Stava bevendo in eccesso, cosa che ha offuscato il suo giudizio - ha commentato ancora il legale - La sua bassa autostima ha portato al desiderio di compiacere le persone. Ma ora è sinceramente pentitta e dispiaciuta per quanto accaduto»

 

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Quotidiano Di Puglia