Tragedia nel pomeriggio sul litorale a nord di Roma, a Fiumicino. Alessandro, un bambino di 11 anni è morto dopo essere caduto in un canale di irrigazione. È...
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Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo alla Procura di Civitavecchia. Le operatrici sociali avevano segnato nei mesi scorsi una situazione familiare terribile per quanto riguarda la vita familiare del piccolo. Come riporta il Corriere della Sera, il bimbo aveva manifestato molti disagi dicendo: «Non ce la faccio più, ora mi ammazzo». Aveva riferito che i genitori si drogavano davanti a lui e gli procuravano violenze. Sulla vicenda procedono gli investigatori.
Sul posto vigili del fuoco e agenti del commissariato di Fiumicino che indagano sulla vicenda.
Sulla vicenda sono in corso indagini per ricostruire esattamente l'accaduto. La zona è stata transennata e c'è la polizia scientifica per i rilievi. La polizia sta ascoltando testimoni per ricostruire esattamente l'accaduto. Non ci sarebbero al momento testimoni diretti dell'incidente. Ancora da chiarire se il bambino fosse solo quando è caduto nel canale e il punto esatto in cui è scivolato. L'autopsia potrà dare elementi importanti. «La scomparsa del piccolo Alessandro - ha detto il sindaco di Fiumicino Esterino Montino - è una tragedia immane che lascia la nostra comunità senza parole e sconvolta per l'accaduto» Circa due mesi fa, un'altra tragedia aveva colpito la zona di Maccarese: un finanziere, nel tentativo di salvare il proprio cane, era scivolato e poi annegato in un altro canale di bonifica.
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Quotidiano Di Puglia