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Liz Truss si dimette dopo 44 giorni. La premier inglese lascia da leader del Partito conservatore e rimarrà premier solo fino a quando non sarà scelto un successore. Si tratta del periodo più breve a Downing Street per un primo ministro nella storia del Regno Unito.
Times: "Boris Johnson sta pensando di presentarsi al voto"
Boris Johnson sta pensando di ripresentarsi al voto per la leadership dei Tory. Lo sostiene il Times. L'ex premier «sta facendo dei sondaggi, ma pare che creda che sia una questione di interesse nazionale», ha twittato il capo della redazione politica del quotidiano britannico, Steven Swinford.
Chi succederà alla Truss?
Il nuovo inquilino di Downing Street dovrebbe essere nominato entro venerdì prossimo. Lo ha detto Graham Brady, presidente del potente comitato 1922, al termine dell'incontro con il presidente del partito conservatore, Jake Berry. «Ho parlato con il presidente del partito, Jake Berry - ha detto Brady - e mi ha confermato che sarà possibile condurre uno scrutinio e concludere le elezioni della leadership entro venerdì 28 ottobre. Quindi dovremmo avere un nuovo leader in carica prima della presentazione del bilancio che avrà luogo il 31». Intanto il nuovo ministro delle finanze Jeremy Hunt ha indicato di non volersi candidare per il posto di primo ministro mentre sembra in pole position l'ex segretario del Tesoro Rishi Sunak, battuto due mesi fa dalla stessa Truss per la leadership del partito e dunque per la posizione di primo ministro. Secondo gli osservatori per la premiership dovrebbe correre anche Suella Braverman, l'ex ministro dell'interno che ha rassegnato ieri le dimissioni e pubblicato una lettera fortemente critica nei confronti della stessa Truss.
Le parole della premier inglese
Il governo «ha ottenuto risultati sulle bollette energetiche», oltre a «delineare una visione per un'economia a bassa tassazione e alta crescita che sfrutterebbe le libertà della Brexit».
Perché si è dimessa
In questi giorni in numero crescente di legislatori ha chiesto le dimissioni di Truss dopo settimane di turbolenze innescate dal suo piano economico. Un programma che ha innescato turbolenze finanziarie e una crisi politica che ha visto la sostituzione del capo del Tesoro di Truss, molteplici inversioni di marcia e una rottura nel partito conservatore al governo. Molti conservatori avevano affermato che Truss doveva dimettersi, ma mercoledì è rimasta, dicendo che era "una combattente e non una che molla".
Le richieste dell'opposizione
Il leader dell'opposizione britannica, il laburista Keir Starmer, ha chiesto elezioni «subito» dopo le dimissioni della premier Liz Truss.
Mosca: «Regno Unito non hai vissuto tale imbarazzo»
Il Regno Unito «non ha mai vissuto un tale imbarazzo». È il commento di fonti della diplomazia russa dopo le dimissioni della premier britannica Liz Truss.
Casa Bianca: «Manterremo rapporti stretti»
«Gli Usa e il Regno Unito sono forti alleati e amici duraturi, e questo fatto non cambierà mai. Ringrazio la prima ministra Liz Truss per la sua partnership su una serie di questioni, compresa il chiedere conto alla Russia delle sue responsabilità per la sua guerra contro l'Ucraina»: lo afferma in una nota Joe Biden dopo le dimissioni di Liz Truss, assicurando che «continueremo la nostra stretta cooperazione con il governo britannico mentre lavoriamo insieme per affrontare le sfide globali che stanno di fronte alle nostre nazioni».
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