Liliana Segre, la frase choc del leghista No vax Fabio Meroni: «Mancava lei, numero 75190». Poi le scuse

Gaffe del capogruppo della Lega a Lissone, costretto poi inevitabilmente a chiedere scusa (e rimuovere il post)

Prima il post choc, che in poche ore diventa virale e lo fa diventare un caso politico. Poi le scuse (inevitabili) di Fabio Meroni, capogruppo della Lega a Lissone, in...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Prima il post choc, che in poche ore diventa virale e lo fa diventare un caso politico. Poi le scuse (inevitabili) di Fabio Meroni, capogruppo della Lega a Lissone, in Brianza, consigliere provinciale ed ex deputato, dichiaratamente No vax. Su sul profilo Facebook scrive: «Mancava lei... 75190», dove lei è la senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz dove è stata marchiata con quel numero. Dopo la pubblicazione, il gruppo del Pd di Lissone e le liste civiche del centrosinistra si sono dette «inorridite» e hanno chiesto le sue scuse. E lo stesso post poco dopo è stato rimosso. 

Liliana Segre: «Ci sono negazionisti del Covid come per la Shoah»

Liliana Segre, il consigliere chiede scusa

Che sono arrivate poco più tardi: «In questo clima d'odio purtroppo anch'io mi sono lasciato coinvolgere e in modo totalmente sbagliato ho cercato di esprimere il mio pensiero. Voglio chiedere scusa alla senatrice Segre, che non intendevo in nessun modo offendere e se un giorno avrò l'onore di poterle parlare spiegherò personalmente il mio pensiero. Ribadisco la mia stima nei suoi confronti», ha aggiunto. 

Segre: negazionisti come per la Shoah

Tre giorni fa Liliana Segre aveva detto: «Negli anni, io sono così vecchia adesso, non ho la sensazione di avere sbagliato a stare zitta tanto tempo perché le orecchie non erano aperte per certi discorsi e non si sono aperte mai. Altrimenti come ti spiegheresti che tuttora ci sono i negazionisti della Shoah, con i campi da visitare, le testimonianze e gli storici», erano state le parole della senatrice a vita nel corso della presentazione del libro della giornalista Myrta Merlino, "Donne che sfidano la tempesta". «Non mi piacciono i paragoni ma così come oggi ci sono quelli che negano che ci sia un nemico invisibile. Chi non vuole ascoltare non ascolta», ha concluso.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia