Un marocchino di 34 anni è stato espulso dall'Italia su indicazione del Ministero degli Interni. La motivazione - secondo quanto riportato dalle pagine della Prealpina - è...
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L'espulso è un operaio che conduceva una vita irreprensibile, sposato e religioso, che non aveva mai dato problemi tanto che quando è stato portato in questura «anche i suoi datori di lavoro si sono recati negli uffici di polizia, increduli».
La 'colpà del magrebino sarebbe stata la frequentazione di alcuni siti «che inneggiano alla Jihad» esprimendo «opinioni favorevoli a quanto sta accadendo in Siria e in Iraq e all'avanzata dello Stato islamico».
Un altro straniero, invece, è stato condannato dal Tribunale di Genova per direttissima a un anno di reclusione per il reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni il sospetto integralista islamico franco tunisino Sahbi Chriaa, arrestato a Lavagna il 10 gennaio scorso. Il giudice ha disposto la revoca della misura cautelare e Chriaa verrà oggi stesso accompagnato dagli uomini della Digos alla frontiera di Stato di Ventimiglia, dove è atteso dall'autorità francese.
C'è il sospetto che negli anni scorsi mentre si trovava in carcere in Francia sia passato al fondamentalismo islamico e pare che nel carcere Marassi abbia inneggiato alla lotta armata, tanto da suscitare le proteste di alcuni detenuti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia