Un incendio in un appartamento dal bilancio drammatico, con un padre morto insieme ai suoi quattro figli. Una tragedia che, con il passare delle ore, ha assunto dei connotati...
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È questa la terribile storia avvenuta oggi nella periferia di Como, dove un uomo, Faycal Haitot, marocchino regolare di 49 anni, è morto per intossicazione da fumo insieme ai suoi bambini, un maschietto di 11 anni e due femminucce di 6 e 3 anni che sono morti poco dopo, e a un'altra sorellina, di 4 anni e mezzo, deceduta in serata all'ospedale Buzzi di Milano. I medici erano riusciti a riprenderla da un arresto cardiaco ma il prolungato stop del cuore ha causato danni irreparabili. Era stata ricoverata prima all'ospedale di Cantù (Como) e poi trasferita in ambulanza a Milano, nel reparto di terapia intensiva pediatrica dove ogni cura è stata inutile. A dare l'allarme, stamani dopo le 7, sono stati alcuni vicini di casa. Insieme - all'ultimo piano di una palazzina situata in via San Fermo 18 - hanno cercato di intervenire in attesa dei soccorsi, e con un badile hanno spaccato la porta dell' appartamento. «Quando si è spalancato l'ingresso subito il fuoco si è ravvivato con una grande fiammata - racconta uno degli uomini intervenuti, Reza Nasir - e c'erano pezzi di legno e di carta che andavano a fuoco subito dietro, evidentemente accatastati apposta».
La circostanza è stata poi confermata dai vigili del fuoco e dagli investigatori della Questura che stanno svolgendo le indagini e per i quali ormai l'ipotesi è una sola: omicidio-suicidio. «Le ragioni del gesto sarebbero da ricondurre alla difficile situazione in cui è piombato il nucleo famigliare dopo l'allontanamento della madre - ha spiegato la Polizia - presa in carico dai servizi sociali del Comune di Como a causa delle precarie condizioni psichiche e inserita in una struttura di recupero».
Quotidiano Di Puglia