G20, Renzi: rifugiati scappano da terroristi in azione a Parigi

G20, Renzi: rifugiati scappano da terroristi in azione a Parigi
«È facile dire rifugiati uguale terrorismo, non siamo in condizione di dire con certezza» che nessuno dei terroristi in azione a Parigi fosse tra i rifugiati, ma «il punto è...

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«È facile dire rifugiati uguale terrorismo, non siamo in condizione di dire con certezza» che nessuno dei terroristi in azione a Parigi fosse tra i rifugiati, ma «il punto è che la quasi totalità dei rifugiati sta scappando da quei terroristi animali visti in azione nelle nostre città». Lo ha detto il premier Matteo Renzi dal G20 di Antalya.




«La nostra posizione è sempre la stessa: di fronte a un problema complesso che dura da anni non possiamo immaginare di risolvere tutto con eventi che durano un tempo limitato, occorre una grande strategia politica», ha detto ancora Renzi, rispondendo a una domanda sui bombardamenti francesi a Raqqa. «Un problema così grande - ha aggiunto - nessuno può risolverlo con la bacchetta magica, ma siamo nella direzione giusta».



«Da tempo diciamo che serve una strategia e non solo una reazione di fronte al terrorismo, un dramma che non riguarda solo un Paese» ma molti, «fino alla superemergenza Siria e Iraq», ha aggiunto Renzi conversando con i giornalisti a margine del G20, dopo il bilaterale con il presidente russo.



«Finalmente è iniziato un percorso comune a partire dal tavolo di Vienna che io spero possa essere la soluzione al problema della Siria». «L'Italia ha più volte sottolineato la necessità di riportare la Russia al tavolo della comunità internazionale». «Spero che il tavolo di Vienna sede sia la soluzione per la Siria, bloccata da troppi anni. E spero che anche il G20 faccia fare un passo avanti» in questa direzione, ha proseguito Renzi conversando con i giornalisti a margine del G20. La posizione dell'Italia è quella del tavolo di Vienna, ha quindi ribadito il premier sottolineando la «necessità di un accordo ampio, che veda gli Usa, L'Ue e la Russia protagonisti, insieme anche alle potenze della regione».



«La legge di stabilità entra in parlamento con più soldi rispetto al passato. Se poi il parlamento vuole aumentare i fondi siamo ben disposti a discuterne», ha risposto ad una domanda sulla possibilità di incrementare le risorse per la sicurezza, ha detto il premier. «Una prima ipotesi prevede altri 120 milioni di euro da assegnare all'Intelligence e alla Polizia, oltre ai 70 già in conto», scrive il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta sul suo sito facendo il punto sui lavori in corso in Senato sulla legge di Stabilità.




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Quotidiano Di Puglia