Quando si ha che fare con un grosso felino, sia esso leone o tigre, non si sa mai cosa può succedere. Se poi, quel gattone, non è nè uno nè l'altro...
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Un mix creato ad arte pressoché sconosciuto in natura, se si esclude qualche esemplare leggendario narrato dagli anziani di alcuni villaggi indiani anticamente molto popolati da tigri e leoni asiatici. Dopo i primi approcci di rito, come testimoniano le immagini, l'addetta che tiene il felino al guinzaglio, si avvicina al fotografo. Non è chiaro se voglia farli incontrare o se Winter sia alla ricerca di una paio di scatti d'effetto ravvicinatissimi. Fatto sta che tutto accade in pochi secondi. Il cucciolone, poco meno di due anni d'età e 130 kg di muscoli, improvvisamente si disinteressa di tutto e punta al fotografo afferrandogli un braccio. Tutti i tentativi di tenere a bada l'animale sembrano inutili. Tanto che, a quel punto, si teme l'irreparabile. E invece niente. Il felino molla la preda e il viso del fotografo accenna addirittura un sorriso. Così, insieme allo spavento e lo scampato pericolo, restano un paio di quesiti insoluti. Il leontigre stava giocando o faceva sul serio? A chi chiederlo, al leone o alla tigre?
Quotidiano Di Puglia