PESCARA - Fratelli d’Italia al 24,11% (in lieve calco rispetto al 27,67% delle Politiche, con circa 40 mila voti in meno), boom di Forza Italia al 13,4% (+2% rispetto alle Poltiche), la Lega tiene con il 7,57% (alle Politiche era l’8,27%). Sono questi i risultati principali dei partiti che hanno sostenuto la storica riconferma di Marco Marsilio a presidente della Regione Abruzzo. Le liste hanno superato, complessivamente, il 54,65%, con il candidato governatore al 53,49%. La coalizione ha superato i 316 mila voti. 

Sul fronte del “campo largo” di Luciano D’Amico, che si è fermato al 46,51%, il Pd ha superato il 20% con oltre 117 mila voti (in crescita di quasi il 4% rispetto alle Politiche). Bene la lista “Abruzzo Insieme”, con il 7,67%, male il Movimento Cinque stellec che si è fermato al 7%. Azione ha preso il 4%, l’Alleanza Verdi-sinistra il 3,57%, i Riformisti e civici appena il 2,81%. 

I PRECEDENTI

Rispetto alle regionali del 2019, Marsilio ha aumentato i consensi: da 299.949 a 326.991, dal 48,03% al 53,49%. Fratelli d’Italia ha ovviamente avuto un boom (all’epoca aveva preso il 6,49%, oggi il 24,1%); crescita importante per Forza Italia (dal 9,05 al 13,4%), in calo netto la Lega che nel 2019 aveva totalizzato 165.008 voti (27,53%) e oggi si è attestata al 7,57%.

Anche il Pd fa registrare una netta crescita - ma nel 2019 era “diviso” in più liste a sostegno di Giovanni Legnini: dall’11,14% al 20,29%, con consensi praticamente raddoppiati: da 66.769 a 117.281. 

Tracollo per il Movimento Cinque Stelle: da 118.287 voti del 2019 (20%, a sostegno della candidatura di Sara Marcozzi al governo della Regione) a 40.544, appena il 7%.