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Stop agli spostamenti tra le regioni fino al 31 marzo: è la linea a cui sta pensando il Governo. Non più dunque proroga fino al 5 marzo – al momento la scadenza è fissata al 25 febbraio -, come si diceva in questi giorni facendo coincidere la data con la scadenza delle altre misure anti-Covid. L'ipotesi sarebbe dunque quella di lasciare chiusi i confini delle regioni fino al prossimo 31 marzo.
La decisione potrebbe essere adottata nella giornata di domani.
Intanto oggi alle 19 governo e Regioni si confronteranno in videoconferenza per valutare le decisioni da prendere nella giornata di domani. Alla conferenza dovrebbe prendere parte il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini.
Potrebbe dunque sfumare l'ipotesi dell'Italia tutta arancione. Le Regioni chiedono al governo parametri più oggettivi circa le chiusure – mantenendo sempre alta la guardia certo – ma regole chiare che tengano conto dell'oggettiva situazione territoriale in tema di contagi e che possano consentire alle diverse categorie di accedere ad eventuali indennizzi.
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Come ha sottolineato il presidente della conferenza della Regioni, Stefano Bonaccini, «è necessario che i provvedimenti restrittivi regionali siano adottati con l'intesa del ministro della Salute». Ma l'idea di un'Italia arancione i dissensi crescono da più parti.
Quotidiano Di Puglia