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La Puglia sarà tra le uniche quattro regioni a non poter ridurre le misure anticontagio. Resterà in arancione. Mentre almeno tre regioni sono pronte a tornare di nuovo in giallo e, forse, nessuna in rosso. A meno di 48 ore dal nuovo monitoraggio settimanale che gli esperti della cabina di regia illustreranno venerdì pomeriggio, è questa la geografia dei colori che va delineandosi per l'inizio di febbraio. Da domenica infatti, in base ai dati del monitoraggio raccolti tra il 18 e il 24 gennaio Laziono, Liguria e Veneto potrebbero abbandonare l'arancione per raggiungere Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento e Toscana in zona gialla. Un gruppone a cui potrebbero aggiungersi in molte, ma in testa ci sono Emilia-Romagna, Marche e Sardegna, con quest'ultima interessata da un'operazione di rivalutazione dei parametri. Per la certezza assoluta è presto ma, a leggere gli ultimi dati che parlano di un -4% a livello nazionale in termini di occupazione delle strutture ospedaliere, tutto sembra viaggiare nella direzione di un alleggerimento delle restrizioni diffuso.
Mentre mezza Italia potrebbe finire in zona gialla da domenica la Puglia resterà quasi certamente fra le quattro regioni arancioni.
Secondo le regole stabilite dal governo nella primavera 2020, per guadagnare il giallo una regione deve avere indicatori compatibili con il gradino più basso sulla scala delle restrizioni per almeno due settimane di fila. Dunque, anche se al prossimo esame dei tecnici di ministero, Istituto superiore di sanità e regioni – in calendario per domani – i numeri sui contagi dovessero risultare da zona gialla la Puglia dovrebbe comunque aspettare.
Sulla valutazione pesa senz'altro anche la percentuale di posti letto occupati in ospedale, che in Puglia è al 40 per cento per i posti letto nelle Terapie intensive. Ovvero oltre 10 punti più alta rispetto alla soglia di allerta fissata dal governo, che è pari al 30 per cento. E ieri la regione è risultata la prima in Italia per nuovi ricoveri nelle Rianimazioni Covid, con altre 18 persone per le quali il quadro clinico è peggiorato tanto da richiedere una terapia intensiva.
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Quotidiano Di Puglia