Il Tesoro prepara le munizioni per le misure anti-Covid, che dovranno essere finanziate con un consistente aumento del debito pubblico. E in qualche modo, indirettamente, prepara...
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Tra gli obiettivi c'è però ora più che mai quello di chiamare a raccolta il risparmio degli italiani per sostenere il sostegno a famiglie e imprese colpite nella fase dell'emergenza e, in prospettiva, la ripresa dell'economia. «Al fine di consentire un coinvolgimento più ampio degli investitori retail», si legge nelle nuove linee guida, «il Tesoro offrirà al mercato strumenti pensati per questo specifico segmento». Emissioni che, si legge nelle linee guida del Mef, saranno incentrate su due tipologie di prodotto: il Btp Italia e un nuovo strumento di tipo nominale, particolarmente semplice e privo di meccanismi di indicizzazione, specificatamente dedicato agli investitori retail, che potrà essere proposto in più occasioni durante l'anno.
Dunque si tratterà di un prodotto di immediata comprensione: a differenza del Btp Italia il cui rendimento effettivo è indicizzato all'andamento dell'inflazione, con il nuovo titolo di Stato la cedola quantificherà immediatamente il premio per il risparmiatore. Naturalmente mettere in cantiere il nuovo strumento, che avrà durata pluriennale forse anche piuttosto lunga, non porta necessariamente con sé la decisione di definire un ulteriore vantaggio in termini di esenzione fiscale: decisione che dovrà essere eventualmente presa dal governo.
Di fronte a una situazione così straordinaria, il Tesoro non vuole comunque abbandonare gli obiettivi di fondo della propria strategia, che era stata decisa alla fine dello scorso anno e dunque in epoca ante-coronavirus. Dunque ci saranno maggiori emissioni, ma queste non dovrebbero modificare più di tanto i risultati già raggiunti negli anni scorsi, e quindi soprattutto l'allungamento della vita media del debito avviato quando si sono esauriti gli effetti negativi della tempesta del 2011-2012.
I RISCHIIn questo modo lo Stato si mette al riparo il più possibile dai rischi legati al tasso di interesse e al rifinanziamento. In particolare, l'aggiornamento delle linee guida specifica che «le aste vedranno un aumento delle quantità offerte sui vari strumenti e scadenze» e che «il Tesoro tenderà a distribuire le emissioni aggiuntive sui vari strumenti e scadenze a disposizione, in maniera diluita nel tempo, tenendo conto dell'evoluzione delle condizioni di mercato». La nuova strategia potrà sfruttare l'ombrello della Bce con il nuovo programma Pepp, che ha avuto già «un impatto stabilizzante particolarmente importante per il mercato europeo dei titoli sovrani».
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Quotidiano Di Puglia