Coronavirus e Fase 2, l'indiscrezione sulla nuova autocertificazione: «No al nome del congiunto». La parola "Congiunti" in questi giorni...
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Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, entro il primo maggio il Viminale invierà ai prefetti una direttiva volta a chiarire i dubbi relativi agli spostamenti, mentre sul sito del governo sarà pubblicata la Faq tanto attesa con le domande più frequenti e le relative risposte. Domenica il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha detto di essere a conoscenza dell'ironia sul web circa le numerose autocertificazioni.
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Sembra, tuttavia, che il modulo potrebbe restare quello attualmente in vigore. Alla voce “situazione di necessità”, che giustifica l'uscita di casa, si può tranquillamente specificare “urgente assistenza ai congiunti”. Per motivi di privacy non sarà necessario riportare le generalità del congiunto, che come precisato in una nota è il "parente, affine, fidanzato". Infine, l’autocertificazione non servirà per le passeggiate nel comune di residenza o per praticare attività sportive all’aperto, purché non si verifichino assembramenti. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia