Boeing 737 Max, secondo incidente in pochi mesi: perchè è caduto, ecco un grave difetto

Due incidenti catastrofici in pochi mesi: troppi per essere solo un caso? Il nuovissimo modello di Boeing  737 Max finisce sotto accusa, dopo che è precipitato il volo...

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Due incidenti catastrofici in pochi mesi: troppi per essere solo un caso? Il nuovissimo modello di Boeing  737 Max finisce sotto accusa, dopo che è precipitato il volo Ethiopian AirLines diretto a Nairobi. La Boeing non sarebbe riuscita a comunicare agli operatori del 737 Max le nuove procedure per affrontare i casi in cui il sistema di prevenzione dello stallo automatico del velivolo sposta il muso dell'aeroplano verso il basso, motivo che secondo i funzionari del sindacato piloti citati da “Aironline”, avrebbe portato al disastro del Lion Air Flight 610 nel mese di novembre. Quello caduto poco dopo il decollo dalla capitale etiope era un velivolo consegnato da 4 mesi appena.


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Lo scorso 7 novembre si richiedeva una revisione dei capitoli nel manuale di volo aereo dedicato alle procedure operative per affrontare lo stabilizzatore fuori controllo, difetto che secondo le analisi della Boeing avrebbe potuto portare ad un eccessivo atteggiamento di abbassamento del naso, "significativa" perdita di altitudine e, in definitiva, a un incidente. La direttiva è stata emanata dopo che gli investigatori avrebbero scoperto che sarebbe stata questa la causa dello schianto dello stesso tipo di aereo, il Lion Air 737 Max 8 lo scorso 29 ottobre a Giacarta.
L’aereo infatti è stato messo in discussione per l’innovativo sistema antistallo che possiede. Il sistema, quando rivela che la velocità con cui il veicolo prende quota è troppo bassa, sostanzialmente raddrizza il muso. Una manovra che i piloti fanno abbastanza spesso e serve per recuperare portanza, ma che non è efficace in tutte le occasioni. Non è detto infatti che quando un aereo sale a velocità troppo bassa non abbia spinta e quindi portanza sulle ali, perché se fa questa manovra con vento contrario la portanza è sufficiente anche se lo rallenta. L’ algoritmo considera solo la velocità di salita ma non la portanza istantanea che l’aereo trova durante la manovra. Un difetto chiaro che avrebbe dovuto consigliare non solo la casa costruttrice, ma anche le autorità di volo internazionali a fermare l’aereo.


L'azienda intanto ha espresso la sua fiducia nella sicurezza del 737 Max e ha rilasciato le sue condoglianze alle famiglie delle 189 persone morte nello schianto di Lion Air. Per gli operatori, parte del fascino del Max era incentrato sulla facilità con cui i piloti potevano passare al nuovo modello con una formazione minima sulle differenze di allenamento e nessun tempo aggiuntivo per il simulatore. Nel frattempo, le autorità indonesiane continuano la loro indagine sull'incidente del 29 ottobre. I team di ricerca hanno trovato il registratore di volo del velivolo all'inizio di questo mese e il dispositivo conteneva più di 1.790 parametri su 19 voli nell'arco di 69 ore. Nonostante i gravi danni a causa della forza dell'impatto, il modulo di registrazione dei dati è rimasto operativo, consentendo agli investigatori di confermare che l'indicatore della velocità relativa non aveva funzionato correttamente su quattro voli. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia