Alvin torna in Italia, il bimbo non parla più italiano: la madre lo ha portato in Siria nel 2014

Non parla quasi più italiano Alvin Berisha, il bambino che nel 2014 venne portato dalla madre in Siria nei territori dell'Isis. L'undicenne è stato ritrovato...

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Non parla quasi più italiano Alvin Berisha, il bambino che nel 2014 venne portato dalla madre in Siria nei territori dell'Isis. L'undicenne è stato ritrovato in un campo profughi e domani dovrebbe arrivare a Roma con un volo dal Libano. Nell'ambito del procedimento davanti al gup di Milano Guido Salvini, che è ancora in corso a carico della madre e nel quale sono state attivate le ricerche della donna e del bimbo, il giudice di recente ha fissato anche un'altra udienza per il 27 novembre prossimo. Nel caso ci fosse la certezza che la donna è morta in Siria (pare in un'esplosione) l'indagine verrà chiusa e ci sarà probabilmente prima anche la necessità di sentire il minore in un'audizione protetta per avere elementi proprio sulla morte della madre.


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Lo stesso giudice, infatti, spiega in un verbale che «sarà necessario acquisire, magari anche dal figlio, anzi, soprattutto dal figlio, notizie sulla morte probabile dell'indagata», perché «poi il testimone della morte sarebbe lui, presumibilmente». In una nota del Ros dei carabinieri si legge anche che il bambino «ricorderebbe le origini italiane e l'esistenza di due sorelle».
 

Sotto, il frame di un video della Polizia di Stato che mostra un'infografica che riguarda l'operazione condotta per il ritrovamento di Alvin Berisha, il bimbo di 11 anni di origine albanese rimasto intrappolato nel campo profughi di Al Hol in Siria. L'operazione per il suo ritrovamento è stata gestita congiuntamente dallo Scip della Polizia e dal Ros dei carabinieri, insieme con un'unità delle forze speciali della Polizia albanese, in cooperazione anche con  associazioni umanitarie, tra cui la Mezzaluna rossa.






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Quotidiano Di Puglia