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Cosa fareste se i vostri vicini di casa stanno palesemente violando il coprifuoco (previsto ancora per le 22) organizzando un party con alcuni amici in casa fino a tarda sera? Denuncereste, vi fareste sentire oppure rimarreste in silenzio per non rovinare i rapporti tra condomini? L'ha chiesto ai suoi 295 mila follower su Twitter Alessandro Gassmann, ma il suo tweet, lanciato cinque giorni fa, ha provocato non poche polemiche. L'attore e regista romano, 56 anni, ha scritto: «...Sai quelle cose di condominio quando senti in casa del tuo vicino inequivocabilmente il frastuono di un party con decine di ragazzi? Hai due possibilità: chiamare la polizia e rovinarti i rapporti con il vicino, ignorare e sopportare, scendere e suonare».
Covid: Gassmann, 'io delatore? Polemiche per post, dispiace, pandemia ha esacerbato animi
Tra le decine di messaggi che supportavano l'idea di «fare il proprio dovere»: «denuncia», «chiama la polizia in anonimato», «scendi con un pacco di mascherine», Gassmann è stato però perlopiù ricoperto di insulti, anche da personaggi famosi come Enrico Ruggeri, che ha commentato: «Grande attore e regista...
Ma alla fine (giusto per curiosità) cosa avrà fatto Gassmann? Dalle sue risposte su twitter sembra esserci un piccolo giallo. Prima l'attore scrive: «Fatto il mio dovere», poi il post viene cancellato e sostituito da un «Non ho fatto nulla. Non sono indicato, perdo la pazienza che è un attimo». Ma una cosa è certa. E su questo - si spera - siamo tutti d'accordo non solo Gassmann: «Solo seguendo tutti le regole, usciremo da questa drammatica situazione».
Quotidiano Di Puglia