Moglie accoltella il marito: alla base del gesto un sms e l'ammissione del tradimento

Moglie accoltella il marito: alla base del gesto un sms e l'ammissione del tradimento
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Martedì 14 Maggio 2024, 08:33 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 12:21

Il messaggino intercettato sul cellulare del marito ha confermato i sospetti di tradimento che, forse, nutriva da tempo. E la sua rabbia è deflagrata quando l’uomo, messo alle strette, ha ammesso.

Così ha impugnato un coltellaccio da cucina e lo ha pugnalato in diverse zone del corpo. Il marito si è accasciato sul pavimento e lei a quel punto si è fermata. Ha avuto la lucidità di chiedere l’intervento del 118 ed è fuggita da quella casa. Poche ore dopo si è costituita in Questura, accompagnata dai suoi avvocati. Ora è in carcere con l’accusa di tentato omicidio. Il marito, invece, è in ospedale. Le sue condizioni, inizialmente apparse gravi, non sono preoccupanti. Nel giro di pochi giorni dovrebbe poter lasciare l’ospedale.

La ricostruzione

Queste, in sintesi, le fasi drammatiche della furiosa lite tra coniugi scoppiata all’alba di ieri, in un appartamento alla periferia della città e che ha rischiato seriamente di sfociare in tragedia. Tutto è cominciato quando la donna, si tratta di una tarantina incensurata di 38 anni, ha letto il messaggio arrivato sullo smartphone del marito, un tarantino di 41 anni.

Il contenuto inequivocabile ha svelato definitivamente il tradimento del marito. I coniugi hanno discusso in maniera furiosa. Dinanzi all’evidenza l’uomo ha fatto delle ammissioni.

La moglie accecata dall’ira e dalla gelosia avrebbe insistito nel chiedere conto di quanto accaduto. A quel punto lui avrebbe pensato andare via da casa, e la donna avrebbe perso definitivamente le staffe. Ha afferrato quel coltello e ha colpito più volte il marito al costato, ma anche ad una gamba e ad un braccio. Quando ha visto l’uomo a terra e il sangue che usciva copioso si è bloccata. Ha chiesto l’intervento del 118 e si è allontanata.

Poche ore dopo si è presentata in questura con i suoi difensore, gli avvocati Salvatore Maggio e Marino Galeandro. Dinanzi al pm Marco Colascilla Narducci ha ammesso di aver pugnalato il marito durante la lite. Per lei è scattato l’arresto con l’accusa di tentato omicidio. E poco dopo è stata condotta in carcere. I poliziotti hanno raccolto anche la deposizione del marito. Le ferite provocate dalle coltellate, fortunatamente, si sono rivelate poco profonde e sono state giudicate guaribili in otto giorni. L’uomo, inizialmente, avrebbe detto agli agenti di essersi ferito accidentalmente.
 

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