«Il paragone con Gomorra? Una cosa più ridicola che minacciosa, a fronte di una situazione che stiamo affrontando con il garantismo che caratterizza Forza Italia, ma non si può non andare a fondo, nessuno può essere immune»: a dirlo, il capogruppo di Forza Italia al Senato Maurizio Gasparri, oggi a Bari per una conferenza stampa insieme al viceministro Francesco Paolo Sisto. Inevitabile la risposta al sindaco Antonio Decaro, che all'indomani della nomina, da parte del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, della commissione d'accesso chiamata a valutare eventuali infiltrazioni mafiose al Comune, ha puntato l'indice contro il centrodestra accusando i vertici dei partiti di voler «truccare la partita delle Comunali, inquinando la campagna elettorale».
L'attacco di Gasparri
«Abbiamo visto una sceneggiata, "mi tolgo la fascia, mi rimetto la fascia", non è questo che serve ora» ha accusato l'azzurro, precisando che non era certo «offendere Bari» l'obiettivo del centrodestra, «ma riteniamo - ha proseguito - che questa vicenda della municipalizzata, da cui tutto parte, sia grave.
Il viceministro
«Vogliamo chiarezza - ha detto Sisto - che si vada fino in fondo per capire cosa sia successo in questa città, e se qualcuno avrebbe potuto fare di più e non lo ha fatto. Noi siamo i baresi che difendono la città».