Aggressione e atti di bullismo nei confronti di due coetanei: arrestati due minorenni

Aggressione e atti di bullismo nei confronti di due coetanei: arrestati due minorenni
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Lunedì 12 Febbraio 2024, 14:49 - Ultimo aggiornamento: 18:18

Rapina e aggressione nei confronti di coetanei: arrestati due minori. Le ordinanza di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri della stazione di Brindisi nei giorni scorsi: nell'istituto penale minorenni sono finiti un 15enne e di un 16enne del luogo con l'accusa di atti persecutori, rapine, lesioni personali aggravate nei confronti di due minorenni, anch’essi del posto, in concorso con due soggetti maggiorenni nei cui confronti procede la locale Procura della Repubblica. Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal Tribunale per i Minorenni di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica per i Minorenni di Lecce. 

Cosa è successo

I fatti risalgono al mese di agosto 2023, quando le vittime, mentre si trovavano in tarda serata nei pressi della fermata dell’autobus al Parco Cesare Braico di Brindisi, venivano aggredite con numerosi calci e pugni da un gruppo di malviventi, riportando lesioni per le quali si rendeva necessario l’intervento del servizio sanitario 118 e le successive cure presso l’Ospedale “Perrino” di Brindisi.

Nell’occasione, inoltre, le vittime, sono state rapinate di una piccola somma di denaro e di due congegni per sigaretta elettronica. 

Le indagini svolte dai militari coordinate dalla Procura hanno consentito - anche grazie all'acquisizione di filmati di videosorveglianza - di identificare i responsabili dell'aggressione. Dalla ricostruzione dei fatti è emerso che gli indagati avevano iniziato a molestare i due minori già all’interno di un autobus di linea nella tratta urbana; in particolare, uno di essi veniva deriso e vessato per il suo aspetto fisico e, nella circostanza, veniva aggredito fisicamente. Inoltre, si è appurato che i gravi atti di bullismo si sono verificati anche in altri giorni, sempre all’interno di un autobus di linea urbana, mediante molestie di natura verbale a sfondo sessuale, culminate, in un caso, con la visione di un video a contenuto pornografico. 

Dopo le formalità di rito, i due minorenni, sono stati accompagnati presso una struttura carceraria minorile ubicata fuori regione. 

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