Tanta paura, qualche danno ma per fortuna nessun problema ai bagnanti. Si sono vissuti attimi di terrore intorno a mezzogiorno al ‘Lido Perla’ di Ginosa Marina. E' da lì che si levano improvvise urla e grida di bagnanti che affollano il tratto confinante con l’area di spiaggia libera. Le stecche di molti ombrelloni si flettono violentemente all’insù, alcuni restano con i paletti ben ancorati nella loro sede, altri si spezzano e parecchi vengono estirpati, partendo come razzi fino a un’altezza di circa 20 metri. Dopo circa 60 secondi, all’improvviso, ombrelloni e oggetti, con la stessa velocità, ricadono sull’arenile. Per fortuna nessun ferito.
Notevoli, invece, i danni alle attrezzature balneari. Una prima stima è di circa 14mila euro, ma vanno attentamente controllati tutti gli ombrelloni dello stabilimento che ospitava poco più di 600 persone. Nulla faceva prevedere l’evento. Sin dal mattino spirava un piacevole vento mentre il termometro segnava 37,4 gradi. Il fenomeno è chiamato ‘Diavolo di polveri’ (Dust Devil). La loro formazione, di solito, avviene in condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso. Viene causata da un forte surriscaldamento della superficie di un suolo secco, caldo e pieno di polvere che, in presenza di una piccolissima depressione, genera un mulinello di aria che può crescere in dimensioni e in potenza, sollevandosi verso l’alto.