Racket: imprenditore denunciò i suoi aguzzini, ora è stato risarcito

Racket: imprenditore denunciò i suoi aguzzini, ora è stato risarcito
2 Minuti di Lettura
Venerdì 28 Ottobre 2016, 09:19 - Ultimo aggiornamento: 15:44
 Ancora due arresti per usura per un’operazione condotta dai carabinieri di Taranto i quali hanno posto la parola fine al calvario finanziario di alcuni imprenditori di Taranto e di Lecce che ora potrebbero anche ricorrere all’aiuto economico previsto dallo Stato per le vittime dell’usura e dell’estorsione.
L’associazione “Antiracket Salento Taranto” – Sportello Comunale Antiracket – Usura – di cui è presidente l’ex ispettore capo della polizia di Stato Cosimo Sessa, fra i responsabili altri poliziotti e finanzieri, è attiva dal 2011 nella Città Vecchia di Taranto. La sede è situata in via Duomo numero 234 presso il Palazzo Galeota.
 
L’attività dell’associazione è improntata all’assistenza gratuita di soggetti che esercitano l’attività imprenditoriale, commerciale e professionale artigianale. Gli stessi che per problemi economici si sono visti costretti a rivolgersi agli “usurai”.
In questi anni sono stati prodotti significativi risultati in termine di denuncie e assistenza alle vittime per le pratiche di accesso al Fondo di solidarietà che prevede la sospensione dal pagamento dei debiti e il rimborso del danno subito.

È proprio di questi giorni l’ultimo risultato ottenuto dall’associazione “antiracket Salento Taranto”, sportello comunale antiracket, che ha dato assistenza ad un imprenditore della provincia di Taranto.
Quest’ultimo, fidandosi delle istituzioni, con coraggio ha denunciato i suoi “aguzzini” e successivamente ha presentato istanza di accesso al fondo di solidarietà alle vittime di usura e di estorsione ottenendo la sospensione dei termini ex articolo 20 Legge 44/99 (sospensione di pagamento di tutti i debiti contratti per tre anni circa).

L’uomo ha pure ottenuto un mutuo agevolato senza alcuna corresponsione di interessi da estinguere in dieci anni con cui ha fatto fronte al pagamento delle sue sofferenze economiche e il suo reinserimento nella vita lavorativa.

Per l’ottimo risultato ottenuto, l’imprenditore, a mezzo di una comunicazione scritta, ha voluto esternare la propria “gratitudine” al presidente e a tutto lo staff dell’associazione “Antiracket Salento Taranto” per il sostegno e l’assistenza avuta durante l’iter burocratico dell’istanza.
L’associaione antiracket ribadisce che «gli imprenditori, i commercianti e gli artigiani che si trovano nelle condizioni di vittima di usura o di estorsione possono rivolgersi all’associazione situata in città vecchia alla via Duomo 234 – Palazzo Galeota – dove gli operatori ricevono tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13».

In ogni caso, è anche possibile fissare degli appuntamenti pomeridiani contattando i numeri 099/4581745 - 099/4581746 oppure tramite e-mail (antiracket.taranto@libero.it). 
© RIPRODUZIONE RISERVATA